La crema solare fai da te potrebbe non essere la soluzione migliore per l’estate: ecco perché bisognerebbe evitare di farla in casa
La corsa alla tintarella è partita e con essa anche il bisogno di protezione è essenziale. E allora c’è sempre il dilemma di quale crema solare scegliere.
Quale potrebbe essere quella giusta? Quanto grado di protezione e quanto abbronzante? Cosa si vuol privilegiare? Sono queste le domande frequenti degli avventori bagnanti. Ma qualcuno azzarda anche alla produzione in casa, con tecniche fai da te. L’idea è stuzzicante, certo, ma il rischio di spiacevoli sorprese è molto elevato. Ecco perché non andrebbe mai fatta e quali conseguenze potrebbero presentarsi.
Mai fare la crema solare fai da te: protegge davvero?
Può essere divertente e interessare creare cosmetici e creme fai da te. E il web in questo non aiuta. Infatti tra numerosi tutorial, blog, reels Instagram, è pieno di ricette per creare creme e altro. Se non si è sicuri di ciò che si sta facendo o i prodotti che si stanno utilizzando, è vivamente consigliato di non autoprodursi cosmetici. Così come per la crema solare. La protezione dai raggi solari non sarebbe infatti testata e non si sarebbe a conoscenza se lo stesso sole possa creare effetti alla pelle indesiderati. Il rischio di trovarsi con macchie e scottature è sicuramente elevato. Stesso discorso vale per gli eritemi. Tra i segreti di una abbronzatura perfetta, sicuramente c’è anche la scelta della crema ideale.
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La protezione contro il cancro alla pelle
Molti TikTok e reel danno consigli su come abbronzarsi, ma occhio a non seguire tutto alla lettera, anzi: fate molta attenzione. Le corrette protezioni solari, quelle testate e ufficialmente vendute, sono fondamentali per la prevenzione e il contrasto dei tumori alla pelle. La prevenzione è fondamentale e anche la scelta della corretta protezione. A differenza di quelle fatte in casa, le creme solari correttamente prodotto dispongono di filtri che proteggono dai raggi UVA, ovvero il 95% dei raggi solari, la cui presenza sono per tutto l’anno.
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Il restante 5% sono i raggi UVB ovvero radiazioni ultraviolette, filtrati talvolta dalle nuvole e più forti ed intensi degli UVA. Tutto questo per ricordare che anche con un’adeguata protezione, la lunga esposizione al sole non è mai consigliata, proprio per evitare l’insorgere di malattie e tumori della pelle. Il cambiamento climatico e la forze dei raggi, portano il nostro corpo ad una maggiore vulnerabilità: è bene quindi acquistare creme testate e non produrre mai creme in casa nostra.
