Fino a 6 mila euro di multa per questo comportamento: fate attenzione

Fate ben attenzione perché, se sbagliate, potete rischiare fino a 6 mila euro di multa: ecco cosa sta succedendo. Scopriamolo insieme.

L’attenzione, ormai lo sappiamo, non è mai troppa. Se fate questa cosa, infatti, potreste rischiare fino a 6 mila euro di multa. 

Fino a 6 mila euro di multa per questo comportamento: fate attenzione – Tuttogratis.it (joakant preso da Pixabay)

E’ proprio vero che il mondo non fa altro che cambiare e noi non possiamo far altro che adeguarci a tutti i suoi cambiamenti. A volte, però, rischiamo di essere troppo presi da tutti i nostri pensieri e impegni quotidiani. E così finiamo per perderci qualche informazioni più che importante. Proprio per questo motivo, noi di Tuttogratis.it siamo qui proprio per raccomandarvi la massima cautela. Se fate questa cosa, infatti, potreste rischiare fino a 6 mila euro di multa. Ma scopriamo di cosa si tratta e soprattutto del motivo: continuate a leggere per sapere di più insieme a noi. 

La cautela non è mai troppa: ecco cosa rischiate se fate questa cosa. Fino a 6 mila euro per voi se sbagliate

Fino a 6 mila euro di multa per questo comportamento: fate attenzione – Tuttogratis.it (preso da Pixabay)

Sembra proprio che, già da un po’ di tempo, non sia più possibile pescare nelle interne e in mare. Un modo, questo, che hanno adottato per cercare di regolamentare e soprattutto di limitare quest’azione dell’uomo che sta danneggiando non poco il nostro pianeta. Attenzione, però, perché non vi stiamo dicendo che non potrete più pescare in assoluto. Ma che, piuttosto, dovrete essere più cauti e soprattutto munirvi di una licenza. 

Ebbene sì, a quanto pare le cose sono cambiate. Per poter pescare nelle acque interne (ovvero fiumi e laghi) e nel mare, da oggi è necessario avere una licenza. Più che altro, in realtà, si tratta di un piccolo permesso che deve esservi rilasciato dal MIPAAF. Pena, altrimenti, un’ingente multa fino a 6 mila euro. Per quanto riguarda la licenza da pesca in acqua interna, allora dovrete avere un permesso apposito rilasciato proprio dalla Regione di Residenza. 

Munitevi, per tanto, di documento d’identità, ricevuta del versamento della tassa di concessione regionale e del tesserino segna catture. Infine dell’attestato conseguito dopo la partecipazione a un corso inerente alla biologia della fauna ittica e degli ecosistemi fluviali. Per quanto riguarda i minori di quattordici anni, questi potranno pescare solo se accompagnati da un adulto. Mentre i minori di diciotto dovranno avere un proprio tesserino.

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Per quanto riguarda, invece, la licenza inerenti alla pesca in mare bisogna fare una piccola distinzione. Il permesso è infatti obbligatorio per chi pratica attività professionale, mentre per tutti gli altri occorre solo l’iscrizione sul sito del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Una volta qui, non dovrete far altro che chiedere un “permesso” tramite il sito MIPAAF, compilando i campi obbligatori ed eseguendo tutte le procedure che vi vengono dette. 

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Diversa, infine, è la questione per chi pratica acquacoltura, ovvero allevamento dei pesci, e chi utilizza imbarcazione per la pesca subacquea. In questo caso, infatti, vi saranno licenze specifiche e (a differenza della pesca in mare) non gratuite. La multa, per coloro che si presenteranno senza licenza, andrà dai 2000 ai 6000 euro, mentre per chi possiede una licenza scaduta tra i 150 e 900 euro. 

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