Nella mattinata di mercoledì a Milano, una bambina di 18 mesi è stata trovata morta in casa, dove era stata lasciata sola dalla madre per diversi giorni.
È stato disposto il fermo per la donna di 37 anni che avrebbe lasciato da sola in casa la figlia di un anno e mezzo, ritrovata senza vita dopo sei giorni. La tragica scoperta nella mattinata di mercoledì quando la giovane madre è rientrata nella sua abitazione di Milano.
La donna si sarebbe rivolta in preda al panico alla vicina che ha poi chiamato i soccorsi. Purtroppo per la piccola non c’è stato nulla da fare. Ora sul caso stanno indagando gli agenti della Polizia del capoluogo lombardo, coordinati dalla Procura. L’accusa per la 37enne è di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla premeditazione.
Milano, bimba di 18 mesi trovata morta in casa: abbandonata dalla madre per sei giorni
Una storia drammatica quella che arriva da Milano, dove mercoledì mattina, 20 luglio, una bambina di soli 18 mesi è stata trovata morta nell’abitazione dove viveva con la madre 37enne.
A trovare il corpo ormai senza vita sarebbe stata proprio la giovane madre che ha subito bussato ad una vicina di casa. Lanciato l’allarme, in pochi minuti, sono arrivati i soccorsi presso l’abitazione, sita in zona Mecenate. Per la piccola, rinvenuta su un lettino da campeggio con accanto un biberon ed una boccetta semivuota di calmante, riporta Il Giornale, era ormai troppo tardi.
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Sono intervenuti anche gli agenti della Polizia di Stato ed i colleghi della Scientifica che hanno provveduto agli accertamenti e ad avviare alle indagini. Da quanto appurato, riportano i colleghi de Il Giornale, la donna sarebbe partita giovedì scorso per raggiungere l’attuale compagno a Bergamo abbandonando la figlia in casa da sola per sei giorni. La piccola sarebbe, dunque, deceduta di stenti.
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La 37enne è stata interrogata e successivamente sottoposta a fermo con l’accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla premeditazione. Durante l’interrogatorio avrebbe spiegato agli inquirenti di essere tornata a Milano durante il soggiorno a Bergamo per accompagnare l’attuale compagno ad alcuni appuntamenti, ma di non essere andata a controllare la figlia. All’uomo, che non è il padre della bimba, avuta da una precedente relazione, avrebbe spiegato che quest’ultima si trovava a mare con la zia.
Infine, scrivono i colleghi della redazione de Il Giornale, la donna avrebbe detto di essere consapevole che una cosa del genere sarebbe potuta accadere.