Sono passati tanti anni ma ancora oggi si parla dell’omicidio di Versace: andiamo insieme a ricordare uno degli stilisti più eccentrici della sua generazione
Secondo figlio di una sarta di Reggio Calabria, Giovanni Maria Versace ha mosso i suoi primi passi proprio in questa regione. Si erano lasciati da poco alle spalle la Seconda Guerra Mondiale e Giovanni cominciò a destreggiarsi tra manichini e tessuti per creare degli abiti che avrebbero fatto la storia.
Se la sua carriera è cominciata nella splendida Calabria, questo sogno è terminato invece a Miami Beach. Era estate, Gianni Versace stava salendo le scale della sua villa che affacciava su Ocean Drive, quando un uomo (Andrew Cunanan) gli sparò. È terminata così un’ascesa artistica e storica che ha davvero segnato una epoca e non solo, il mondo della moda infatti è stato rivoluzionato dalla sua esistenza e ancora oggi quello che ha fatto sta venendo tramandato di generazione in generazione. Infatti oggi Versace è in grado di rifare tutte le regole e le aspettative, dimostrando di aver colto bene il seme creativo che Gianni ha lasciato nel tempo.
Omicidio Versace: a quanto ammonta il patrimonio dello stilista
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Dunque è proprio questo che ci ha lasciato Gianni Versace. Dopo tutti questi anni, quello che ha creato non è ancora svanito nel nulla, anzi. L’eredità che ci ha lasciato riguarda proprio uno stile che ancora oggi sopravvive e va di moda. All’epoca Versace scelse come modella Napoli Campbell che poi diventò ancora la sua musa, perché era in grado di incarnare questi aspetti con ogni suo movimento. Allo stesso modo fece con Lady Diana, che è scomparsa tragicamente un mese dopo il designer.
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Gianni Versace continua a vivere non solo attraverso la moda ma anche sua sorella Donatella Versace, nuovo volto dietro alla maison a cui diede il nome insieme al fratello. E anche nel compagno che è stato con lui fino alla fine, Antonio D’Amico.
