444 euro di multa se usi l’aria condizionata in auto: com’è possibile? Il motivo incredibile

Sai che rischi di pagare 444 euro di multa se usi l’aria condizionata in auto? Com’è possibile che accada con le temperature che sono arrivate alle stelle? Svelata la trasgressione impensabile

Estate. Per molti vuol dire sole, mare, relax e vacanze. Non tutti però sono entusiasti della stagione calda e associano questi mesi al malessere dovuto alle temperature super afose.

Aria condizionata in auto
Aria condizionata in auto Tuttogratis.it (Foto da Pixabay)

I rimedi per contrastarle sono molteplici e rinomati, li sappiamo a memoria quasi fossero una cantilena: evitare di uscire nelle ore più focose, bere molta acqua, mangiare frutta e verdura, indossare un abbigliamento adeguato e leggero, ridurre l’intensità di attività fisica. Grande supporto, ovviamente, è dato pure dalla benedetta aria condizionata. Come faremmo a vivere senza quando a volte si toccano vette di 35° o addirittura 40°? Eppure, sapete che il condizionatore del vostro veicolo dovrebbe rimanere spento in alcune circostanze, anche in presenza di caldo torrido? In caso di trasgressione rischiereste una multa salatissima. Ma com’è possibile che accada una cosa del genere? Ecco svelato l’incredibile (ma comprensibile) motivo.

444 euro di multa se l’aria condizionata è aperta in auto: perché accade?

Aria condizionata in auto
Aria condizionata in auto Tuttogratis.it (Foto da Pixabay)

Anche in caso di temperature afose si rischia una multa fino a 444 euro se si mantiene attiva l’aria condizionata tenendo, quindi, il motore della propria automobile acceso mentre magari si è parcheggiati temporaneamente a bordo strada, nelle piazzole o si sta attendendo qualcuno per un tempo prolungato.

Leggi anche: I locali italiani scoprono la bevanda che ci salverà dalla pandemia

Nessuna problema, ovviamente, se la vettura è in cammino. Questa norma del codice della strada non è affatto una novità. Risale addirittura al 2007 ma è stata successivamente modificata nel 2010 e aggiornata ulteriormente nel 2014 e ad aprile 2022.

Il motivo è quanto mai scontato: serve per tamponare i danni da inquinamento e limitare il rilascio nell’aria di grandi quantità di anidride carbonica (CO2).

Ne sa benissimo qualcosa un automobilista di Como che pochi anni fa, fermatosi a borso strada per fare delle telefonate, è stato sansionato per una cifra pari 218 euro dalla polizia locale poiché aveva motore e aria condizionata accesa. Oggi rischierebbe molto di più; la multa attualmente varia da un minimo di 223 a un massimo di 444 euro.

Leggi anche: Pagamenti all’avanguardia: cambia la prospettiva in Italia

Non resta che sperare nel buon cuore delle forze dell’ordine in cui incapperete, magari anch’esse vessate dalle temperature attuali, a dir poco sfiancanti.

Impostazioni privacy