L’emergenza non cessa. I nuovi preoccupanti dati europei portano a delle decisioni drastiche in merito al Covid.
Arrivano le nuove linee guida europee in merito alle vaccinazioni. Nel corso del 2022, era già stato indetto il richiamo per la somministrazione della terza dose del vaccino contro il Covid.
Tuttavia, dopo l’analisi dei dati riguardanti i contagi, la presa di posizione potrebbe essere drastica. Sembra esserci fretta di agire per contenere la situazione preoccupante e l’Europa non intenderebbe perdere tempo. Ecco tutto quello che devi sapere per restare informato.
L’emergenza riguardo la quarta dose del vaccino contro il Covid
Gli ultimi dati raccolti in merito alla situazioni contagi in Europa ha portato a valutare con cura le scelte da prendere in merito al richiamo della quarta dose di vaccino. Ciò che è stato deciso è finalmente stato comunicato: leggi per avere tutte le informazioni a riguardo. L’Europa non intende aspettare: la situazione andrebbe controllata immediatamente per contenere le nuove ondate e proteggere i cittadini più vulnerabili. Non sembrerebbe sentire ragioni ed arrivano immediatamente le nuove linee guida riguardo i vaccini.
“Non c’è tempo da perdere”: è la stessa Stella Kyriakides, la commissaria Ue alla Salute, a dirlo. I contagi sembrerebbero in aumento e la situazione va tenuta sotto controllo. Le indicazioni da seguire arriverebbero direttamente dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e dall’Agenzia europea dei medicinali (Ema). Esse espongono chiaramente che cosa andrebbe fatto per la nostra salvaguardia.
Per il 2022, infatti, si prospetterebbe un altro richiamo. La quarta dose, riservata fino ad ora agli operatori sanitari, potrebbe essere imposta anche agli over 60enni e ai soggetti ritenuti più vulnerabili. L’Europa, inoltre, sembrerebbe esortare chi ha diritto alla vaccinazione di farsi avanti e di ottenere la dose che gli spetta.
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Le indicazioni sono chiare e potrebbero essere attuate in fretta, con il chiaro obiettivo di proteggere la popolazione europea dai contagi, salvaguardando il singolo e la comunità. Ancora non vi sono indicazioni riguardanti le altre fasce d’età, non ci resta che attendere chiarimenti più approfonditi.
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