Il matrimonio rappresenta il giorno più bello della propria vita, ma se si cade in questo errore, ci saranno conseguenze negative
Dovrebbe essere il giorno più romantico in assoluto se non fosse he anche in questo caso subentra il lato economico che va a rompere tutta l’atmosfera.
Il matrimonio, aldilà del valore religioso, della festa, della celebrazione dell’amore, è prima di tutto un contratto. Ovviamente prima di quel fatidico giorno, bisogna fare delle scelte ben pensate che vanno a ripercuotersi inevitabilmente sul proprio futuro. Non stiamo parlando della scelta del vestito o della location, che diciamocelo, sono altrettanto importanti, bensì del destino del proprio patrimonio. Parlare di scelte economiche in un giorno in cui si celebra l’amore non è di certo idilliaco, tuttavia va fatto per salvaguardarsi da rischi che potrebbero avvenire in futuro.
L’errore che spesso si fa quando ci si sposa
Un errore che potrebbe rivelarsi fatale quando ci si sposa è quello di non pensare alla separazione dei beni. Ovviamente quando ci si sposa, non si pensa certo di separarsi ma dobbiamo mettere in conto che questo rischio c’è. Nel futuro infatti potrebbe accadere qualsiasi cosa e noi dobbiamo essere pronti e non farci trovare impreparati. Al momento delle nozze i quasi coniugi possono decidere se fare la comunione o la separazione dei beni. In caso di separazione, ognuno mantiene la proprietà unica del proprio bene senza doverla necessariamente condividere.
Leggi anche->Congedo matrimoniale retribuito: ecco come funziona
Fino al 10970 circa, le coppie che non sceglievano nessuna delle due opzioni, si applicava la separazione dei beni in automatico, oggi non è più così, anzi si è andata ad invertire. Chi non comunica la propria scelta, andrà incontro alla comunione dei beni. Chi desidera la separazione, deve dichiararlo secondo normativa. Bisogna stare attenti ad un particolare che spesso sfugge o viene interpretato diversamente. Sia con la comunione che con la separazione, tutti i beni acquistati prima del matrimonio sono di proprietà di chi li ha comprati. Quindi con la comunione non si acquista la contitolarità.
Leggi anche-> Bonus Matrimonio: fino a 2 mila euro per i neosposi
Costo previsto se non si fa la separazione dei beni
Se la separazione dei beni si attua prima del matrimonio, non ci sono costi. Il costo sopraggiunge se si desidera farla dopo il conclamato “Sì”. Se volessimo fare un esempio, in caso di fallimento di ditta individuale, i creditori potrebbero anche toccare i beni dell’altro coniuge per via della comunione dei beni.