Un grande aiuto per le famiglie di tutta Italia subisce dei cambiamenti improvvisi. Tutto cambia nell’Assegno Unico dell’INPS.
L’Assegno Unico dell’INPS ha rappresentato un aiuto importante per le famiglie. I metodi per richiederlo e gli importa stanno cambiando velocemente. Ecco tutto quello che devi sapere per rimanere aggiornato e al passo con i tempi.
L’Assegno Unico è stato un sostegno non indifferente. Tantissime famiglie d’Italia si sono trovate in difficoltà dopo la pandemia e negli ultimi mesi trascorsi. I costi in forte aumento hanno piegato, infatti, coloro che già prima vivevano in condizioni precarie e di difficoltà. Questo aiuto, tuttavia, subirà dei notevoli cambiamenti e, per non farsi cogliere impreparati, devono essere conosciuti. Leggi qui e non perderti le ultime novità in merito.
Tutti i cambiamenti dell’Assegno Unico dell’INPS
Le domande a cui rispondere sono tante: cosa cambierà? Quando? E, per chi non lo conoscesse ancora, che cosa si intende per ‘Assegno Unico’? Siamo pronti a rispondere a tutto e saperne di più in merito.
L’Assegno Unico è destinato alle famiglie con figli a carico fino al 21° anno d’età di quest’ultimo. È un sostegno ai genitori dipendenti, che percepiscono reddito di cittadinanza o pensionati. Il suo nome deriva proprio dal fato che esso, dal 1° marzo 2022, va a sostituire numerosi assegni di sostegno alle famiglie. Solo quello dell’asilo nido viene ancora conteggiato a parte.
A rappresentare la principale fonte di cambiamento è il modo in cui esso verrà erogato. Ora il criterio di valutazione dipenderà dall’ISEE. Se la famiglia gode di un reddito familiare lordo inferiore a 40.000 euro annui, si otterranno gli importi mensili più alti: fino a 175 euro. Se il reddito è pari o superiore a 40.000 euro, verranno erogati 50 euro.
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Cosa succede per le madri in dolce attesa? Dal settimo mese di gravidanza, la domanda per ricevere l’Assegno Unico può essere inoltrata. Gli importi mensili varieranno poi a seconda che sia il primo, il secondo il terzo od il quarto figlio, andando via via ad aumentare fino ad 85 euro in più.
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