Gli anni addietro avete avuto brutte sorprese quando è arrivata la cartella esattoriale con indicate le cifre destinate all’IMU? Niente paura perché potrete calcolare le spese in modo semplice, così da non lasciarvi sorprendere dall’IMU del 2022.
Con il termine IMU si definisce l’Imposta Municipale Propria ed è un tipo di tassa che si applica a livello comunale sul possesso degli immobili, che siano questi seconda casa, magazzini o attività. Istituita nel 2011 dal governo Monti grazie alla manovra Salva-Italia, questa tassa non è dovuta per l’abitazione principale. L’IMU è obbligatoria e va pagata anche per terreni agricoli, abitazioni di lusso, terreni edificabili e tutti i tipi di immobili e fabbricati.
Inoltre il pagamento dell’IMU è obbligatoria sia per il proprietario dei suddetti immobili che per il coniuge o comunque per tutti i proprietari o usufruttari di diritto di queste proprietà.
IMU 2022: come si calcola?
Se avete solo la prima casa non dovrete pagare l’IMU poiché la prima casa è esente da questa tassa, ma se invece avete altri immobili, sapete come si calcola l’imposta dovuta al comune?
Per calcolare l’IMU bisogna conoscere la formula ottenuta mettendo in relazione 3 importanti dati: la reddita catastale, il coefficiente e l’aliquota comunale. A questo punto bisognerà determinare la base imponibile, dato che varia in base alla tipologia dell’immobile.
Immobile: rendita catastale rivalutata del 5% moltiplicata per il dato IMU
Immobile categoria D: valore moltiplicato per il coefficiente ministeriale
Terreni Agricoli: bisogna rivalutare del 25% reddito dominicale e il suo moltiplicatore è 135.
Aree Fabbricabili: il valore è quello di mercato ed è valido dal 1° gennaio dello stesso anno.
Il moltiplicatore IMU sulle basi imponibili varia a differenza della categoria catastale degli immobili.
Da A/1 a A/11 tranne per A/10: il moltiplicatore IMU è 160
A/10 e D/5: il moltiplicatore IMU è 80
Da B1 a 28: il moltiplicatore IMU è 140
C/1: il moltiplicatore IMU è 55
C/2, C/6, C/7: il moltiplicatore IMU è 160
C/3, C/4, C/5: il moltiplicatore IMU è 140
Da D/1 a D/10 tranne per D/5: il moltiplicatore IMU è 65
Le aliquote necessarie per calcolare l’IMU sono standard ma i Comuni hanno comunque la possibilità di aumentarle o diminuirle in base alle esigenze. L’aliquota è essenzialmente allo 0,86% per quasi tutta Italia tranne per alcune destinazioni d’uso catastali specifiche come ad esempio i fabbricati destinati alla vendita dall’azienda costruttrice oppure i fabbricati rurali strumentali.