Comprare un’abitazione, come si può facilmente immaginare, è un’operazione che richiede parecchi costi. Non c’è solo l’acquisto dell’immobile da affrontare, ma tante altre spese accessorie che fanno salire il prezzo di tutto il procedimento. E’ molto importante esserne a conoscenza per non ricevere brutte sorprese.
La risposta che si potrebbe dare d’istinto è che comprare una casa costa tanto. Detta così, però, è un po’ troppo semplice. Inoltre, l’informazione non aiuta affatto a capire quali sono le vere spese da affrontare.
In primo luogo, bisogna essere a conoscenza del fatto che, se si deve chiedere un mutuo, è praticamente impossibile che questo copra il 100% delle spese. Solitamente, con i soldi della banca si riesce a pagare l’80% della cifra che si deve pagare.
Bisogna, quindi, avere chiaro che per comprare casa non si può partire senza alcun soldo in tasca da parte propria. Deve esserci un cuscinetto di risparmi da utilizzare per alleviare leggermente l’importo del mutuo.
Questo è dovuto anche al fatto che le spese per l’acquisto di una casa non si limitano alla mera somma di compravendita delle mura domestiche. Ci sono tante altre cifre che si devono pagare.
Acquisto di una casa, gli oneri accessori
Quando si compra una casa c’è una marea di spese da affrontare.
C’è l’imposta di registro, ossia la tassa per registrare l’acquisto dell’immobile. Ammonta al 9% del valore dell’immobile in caso di acquisto di seconda casa, e al 2% in caso di prima casa.
Nel caso ci si avvalga di un’agenzia immobiliare, si deve pagare l’intermediazione effettuata dall’agente. Di solito, questa ha un prezzo che si aggira intorno al 3% del valore dell’immobile.
Il contratto di compravendita va registrato presso l’Agenzia delle Entrate: la registrazione costa 200 euro. Inoltre si devono aggiungere marche da bollo per ogni pagina o per ogni 100 righe.
Il tasto dolente è costituito dalle spese notarili. Un atto notarile non avrà mai un valore inferiore ai 1.500 euro. Inoltre, il notaio interviene pure per la stipula del mutuo: sono altri soldi che escono, si parla di circa 1.000€.
Inoltre, ci sono da contare l’imposta sostitutiva, che ammonta ad un 0,25% dell’importo totale, l’istruttoria per calcolare i redditi (costa circa 1.000 euro) e la perizia dell’immobile da parte del tecnico della banca.