Scopri subito come scoprire e cosa fare se il tuo datore di lavoro non ti ha versato i contributi previdenziali.
Può succedere che non siano i lavoratori a creare dei danni all’azienda in cui lavorano, ma che lo facciano i datori di lavoro nei confronti dei propri dipendenti, ad esempio non pagando loro i contributi.
Il versamento dei contributi previdenziali è obbligatorio e, se hai un contratto come lavoratore dipendente, ne hai assolutamente il diritto. I contributi devono essere versati dal tuo titolare direttamente all’INPS e ti servono per poter accedere alla pensione e farla maturare. Se il tuo datore di lavoro non ti versa i contributi, di certo non puoi star fermo e non fare nulla. Per questo oggi, ti insegno come scoprire la correttezza dei versamenti dei contributi da parte del tuo datore di lavoro e cosa puoi fare nel caso in cui non ti siano stati versati, in tutto o in parte.
Vediamo prima come fare per sapere se il tuo titolare ha versato o meno i contributi. Per farlo devi rivolgerti direttamente all’INPS. Per conoscere lo stato dei pagamenti, devi visitare il sito ufficiale dell’Ente ed autenticarti tramite SPID. Dopo essere entrato nel tuo profilo, inserisci nella barra di ricerca “fascicolo previdenziale” e clicca su “estratto conto retributivo”. Ti si aprirà lo storico di tutti gli anni in cui hai lavorato e potrai controllare tutti i contributi che ti sono stati versati.
Nel caso in cui tu ti accorga che ci sono degli anni scoperti e sai di aver lavorato, devi prima di tutto rivolgerti all’azienda e chiedere che i tuoi contributi vengano pagati. Se il tuo datore di lavoro continua a non adempiere ai propri obblighi, allora dovrai rivolgerti all’INPS e informare l’addetto del mancato versamento dei contributi da parte del tuo datore di lavoro. Nel giro di poco tempo dopo aver denunciato questa anomalia, l’INPS insieme all’Agenzia delle Entrate, provvederanno ad accertarsi dei mancati pagamenti e di richiederli in tempi brevi. Attenzione però. Se i contributi non versati si riferiscono ad un periodo inferiore ai 5 anni, potrai riuscire a riscuoterli. Se invece il periodo a cui si riferiscono è maggiore di 5 anni, purtroppo cadono in prescrizione e l’INPS non potrà più recuperarli.
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