Lo sport del presente e del futuro è quello che si gioca attraverso una console. Nel corso del tempo, i giocatori hanno acquisito una grande fama – paragonabile a quella di campione sportivi – e con essa sono seguiti lauti guadagni. I modi per guadagnare sono molto variegati.
I videogiochi non solo sono riusciti ad uscire dal loro contesto di nicchia, riservato a ragazzini e nerd, ma sono stati in grado di essere equiparati ad una vera e propria attività sportiva.
Un videogamer non è più un semplice appassionato, ma un vero professionista in grado di guadagnare centinaia, se non milioni di dollari, grazie a tornei, sponsorizzazioni e vendita di merchandising: insomma, come un vero e proprio campione sportivo che viene scelto come testimonial pubblicitario. In alcuni casi, come sta succedendo in Brasile, gli eSports rappresentano una possibilità concreta di allontanarsi dalla criminalità ed uscire dalla povertà.
L’ascesa del mondo dei videogiochi va a braccetto con la nascita e lo sviluppo di un nuovo modo di fare spettacolo: le live in streaming. Il sito “Twitch” (grande rivale di YouTube) rappresenta ormai la nuova TV: le sue live in diretta battono persino la concorrenza delle altre piattaforme di streaming. Su Twitch è possibile vedere migliaia di videogiocatori all’opera: i canali di gaming costituiscono una parte preponderante del traffico della piattaforma viola.
Quanto si può guadagnare con il gaming
I modi per guadagnare attraverso i videogiochi è piuttosto vario, ma si possono identificare tre principali modalità: tornei, sponsorizzazioni e merchandising.
Ormai, ogni videogioco ha il proprio torneo, in cui è possibile vincere un lauto montepremi, che può arrivare ad avere 6 zeri. Queste competizioni sono seguitissime in tutto il mondo: la finale del torneo di League of Legends è stata vista da ben 200 milioni di persone, superando la finale della NBA e seguendo solo i 250 milioni di spettatori della finale di Champions League.
Oltre ai tornei, ci sono le sponsorizzazioni: le case produttrici di videogiochi hanno l’interesse di creare una collaborazione con un gamer in modo da fare pubblicità ai propri prodotti. Questo metodo rappresenta uno dei migliori metodi per far conoscere i propri giochi, dato che ci sarà una persona che farà vedere passo per passo com’è strutturato il gioco. Alla sponsorizzazione si collega il merchandising: il gamer riceve spesso una percentuale sul materiale dell’azienda con cui collabora o del gioco che pubblicizza; spesso, i videogiocatori forniscono ai loro seguaci un codice che permette di usufruire di uno sconto su determinati prodotti. Usando il loro codice, i giocatori ottengono una percentuale sull’acquisto.
Insomma, il giro di affari è piuttosto evidente, tanto da aver raggiunto il miliardo di dollari. Per l’anno prossimo si attende anche un raddoppio.
Chi sono i giocatori che guadagnano di più
Stabilire quali siano le esatte entrate di un giocatore è piuttosto difficile, anche perché nella quasi totalità dei casi, i contratti di collaborazione sono tenuti riservati.
Si stima, però, che un gamer guadagni circa 4.500 – 5.000 dollari al mese e tra i 50.000 ed i 70.000 dollari all’anno. Molto dipende dal tipo di sponsor con cui si collabora: non è sempre detto che si tratti di un’azienda che produce videogiochi. Per esempio, la Coca Cola è attiva anche in questo campo ed offre delle partnership da 5 milioni di dollari.
I videogiocatori più ricchi sono:
1. Johan “N0tail” Sundstein – $ 7,172,436.83
2. Jesse “JerAx” Vainikka – $ 6,486,400.02
3. Anathan “ana” Pham – $ 6,004,411.96
4. Sébastien “Ceb” Debs – $ 5,773,909.40
5. Topias “Topson” Taavitsainen – $ 5,690,417.57
6. Kuro “KuroKy” Takhasomi – $ 5,229,224.39
7. Amer “Miracle” Al-Barkawi – $ 4,833,885.26
8. Ivan “MinD_ContRoL” Ivanov – $ 4,614,959.74
9. Lasse “Matumbaman” Urpalainen – $ 4,526,049.04
10. Maroun “GH” Merhej – $ 4,229,254.27