Incentivo per motorini: confermata la partenza del bonus

Il deposito del nuovo DPCM presso la Corte dei Conti fa diventare realtà uno degli incentivi più attesi di tutto: quello per l’acquisto di automezzi. Il decreto è rivolto ad una conversione della filiera industriale-automobilistica in chiava eco-sostenibile, ma ci sono ulteriori specifiche da dover rispettare.

E’ uno degli incentivi più attesi di tutti: si tratta dei vari bonus che permetteranno di comprare automobili, motorini ed altri mezzi con un notevole sconto. Ora è arrivata la conferma dello stanziamento dei fondi.

Il Decreto Legge è stato depositato presso la Corte dei Conti, ed è già stato anticipato che verranno stanziati quasi 2 miliardi di euro tra 2022 e 2023: nel 2022 verranno destinati 700 milioni di euro e nel 2023 ben un miliardo di euro.

Incentivi auto: confermata la partenza – tuttogratis.it

Ora non bisogna fare altro che aspettare che il Decreto venga inserito in Gazzetta Ufficiale ed attendere che siano stabilite tutte le specifiche per la presentazione della domanda: scadenza, soggetti beneficiari ed esclusi, ecc.

Alcune anticipazioni sul Bonus auto

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Si sanno già alcune specifiche riguardo a questo bonus che verrà erogato, si spera a breve.
Com’è noto ormai da tempo, tutte le iniziative economiche italiane ed europee hanno lo scopo di creare un’economia circolare, ossia un modo di produrre che sia climaticamente neutro. Per cui i principali fondi dell’incentivo sarà destinati all’acquisto di auto elettriche ed ibride; tuttavia, le auto a motore termico non saranno escluse totalmente: sarà necessario, però, orientarsi verso veicolo che non superino una certa soglia di emissione di CO2.
Un altro elemento importante sarà la rottamazione: se si rottamerà un vecchio mezzo sarà possibile ottenere un incentivo più alto per l’acquisto di quello nuovo.
L’intento del nuovo decreto è di favorire le persone private, rispetto alle aziende. Solitamente, le imprese – in particolar modo quelle attive nel campo automobilistico – fanno incetta della maggior parte dei fondi, mentre ai privati rimangono essenzialmente le briciole. Con questo decreto, le imprese avranno accesso unicamente a fondi per comprare mezzi commerciali. Un’altra eccezione per le persone giuridiche riguarda il car sharing: chi svolge questa attività avrà la possibilità di comprare tutti i tipi di veicoli.

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