Quando si va a chiedere un prestito in banca bisogna avere 100 occhi. Bisogna guardare tantissimi documenti e dati, si entra in contatto con un numero elevato di nozioni, che spesso non si capiscono, per evitare le fregature.
Quando si chiede un prestito – di qualunque natura ad un istituto di credito, mutuo o finanziamento – bisogna pagare, oltre alla cifra concessa per la spesa che si deve sostenere, degli interessi.
Gli interessi non sono altro che il pagamento che si fa per avere ricevere i soldi di cui si ha bisogno: in parole povere, la banca si fa pagare per prestare dei soldi.
Tuttavia, magari approfittando anche della poca dimestichezza che la maggior parte delle persone hanno con termini economici, può purtroppo capitare che le banche non siano dovutamente chiare riguardo al tasso d’interesse da ripagare; anche se la chiarezza è un obbligo di legge. Una delle informazioni che dovrebbero essere fornite obbligatoriamente è il TAEG, ossia il costo totale del finanziamento a carico del cliente.
Il TAEG è inserito nel contratto che si va a firmare, ed è stabilito dalla legge. E’ possibile applicare un tasso d’interesse superiore a quelle legale, ma bisogna stabilirlo contrattualmente. Nel caso questo non venga fatto, il debitore può appellarsi in giudizio e chiedere che il livello degli interessi venga riportato ai valori legali.
Si può anche rischiare di essere sottoposti ad usura
Anche se c’è la possibilità di applicare un tasso d’interesse più alto rispetto a quello stabilito della legge, ci sono sempre dei limiti da rispettare. Non si può imporre un tasso a proprio piacimento.
In Italia, esiste il reato di usura, che prende forma quando si impone a qualcuno di restituire una somma con degli interessi che superano il limite di usura.
Per cui, se si è deciso di pagare un tasso d’interesse superiore a quello legale, bisogna verificare che questo non valichi la soglia della legalità.
Nel caso che ciò si verificasse, è possibile chiedere l’annullamento di tutti gli interessi, oltre che la restituzione del denaro che si è pagato. Bisogna, però, segnalare che una sentenza del 2020, in un caso del genere, ha semplicemente riportato i tassi al valore legale. Quindi potrebbe non esserci più la possibilità di essere esentati dal pagamento degli interessi.
