Come funziona l’assegno unico per i figlio maggiorenni? Capiamo chi può fare richiesta, come funziona e gli importi.
Da marzo verrà erogato l’assegno unico figli, un sussidio per tutti coloro che hanno figli e per i nuovi nati a partire dal settimo mese di gravidanza.
La cifra dell’assegno unico può variare, dipende solo dall’ISEE e all’età dei bambini, a parte per i figli con disabilità per cui non ci sono limiti d’età.
L’assegno viene chiamato unico perchè unisce e sostituiscedei provvedimenti che hanno la finalità di sostenere le famiglie, è anche universale perchè viene dato a tutte le famiglie che hanno figli a carico residenti e con domicilio in Italia.
L’assegno unico per i figli maggiorenni: come funziona
Tutti i chiarimenti riguardo questa misura sono stati dati direttamente dall’Inps sia con una circolare che con un comunicato dove ha dato delle precisazioni sulla procedura. Vediamo dunque tutto quello che c’è da sapere.
Chi può fare domanda:
La domanda può essere fatta da tutti le famiglie, aldilà della condizione lavorativa dei genitori. Può essere fatta per tutti i digli minorenni a carico e anche per i nuovi nati, dal settimo mese di gravidanza. Ma può essere richiesta anche per i figli maggiorenni fino ai 21 anni, in questo caso si devono rispettare queste condizioni:
- il figlio maggiorenne deve frequentare un corso di formazione scolastica/professionale o un corso di laurea. Quindi deve risultare iscritto.
- Svolgere un tirocinio o un lavoro che rimanga come reddito complessivo sotto gli 8.000 euro annui;
- registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
- sia occupato nello svolgere il servizio civile universale;
- per i figli con disabilità a carico non ci sono limiti di età.
- deve essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente. Oppure qualora sia un cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea deve avere il permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o essere titolare di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi. O avere il titolo di di permesso di soggiorno per motivi di ricerca per un periodo superiore a sei mesi.
- Sia soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
- deve essere residente e domiciliato in Italia.
L’importo dell’assegno
Come anticipato sopra, la cifra è variabile a seconda dell’ISEE della famiglia e dell’età del figlio a carico.
- Figlio minorenne: la somma va da 175 euro a 50 euro al mese. La cifra piena di 175 euro per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro. Per livelli di ISEE superiori a 40.000 euro l’importo rimane di 50 euro.
- Figlio maggiorenne fino a 21 anni: in questo caso la somma piena è di 85 euro per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro. Per livelli di ISEE superiori a 40.000 euro l’importo rimane di 25 euro.