Come scrivere una bibliografia

La bibliografia è la parte più importante di una tesi. La maggior parte degli studenti ne sono terrorizzati, ma, in realtà, si tratta solo di capire un meccanismo che può tornare molto utile.

Dagli studenti viene, inizialmente, sottovalutata. E’ normale: prima di entrare all’università raramente se ne sente parlare, non si capisce bene perché sia ritenuta così importante e vi si dedica tempo solo per non scontentare i professori.
In realtà, la bibliografia è una parte molto importante di un elaborato e conoscerla a fondo può dare un mano nell’eseguire ricerche ed espandere i propri orizzonti durante la stesura della tesi o di qualsiasi altro testo.

Come scrivere una bibliografia – tuttogratis.it

La bibliografia è la componente di un testo che ne accerta la serietà: i titoli che vengono inseriti – siano essi di libri, articoli o siti – sono quelli che sono stati usati come fonte durante le ricerca e la scrittura del testo. La serietà delle informazioni che un qualunque autore vuole garantirsi dipende ed è testimoniata dalla bibliografia. Per questo motivo, i professori vi dedicano tanto tempo; probabilmente è l’unica parte che considerano davvero di una tesi.
Pertanto, curare la bibliografia è una priorità di qualsiasi testo. Ci sono molte indicazioni che riguardano la sua stesura.

Come scrivere una bibliografia

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La bibliografia viene posta alla fine del testo, nelle ultime pagine, e comprende tutte le fonti che sono state utilizzate come riferimento per redigere un testo: non importa di che cosa si tratti. Libri, articoli o siti vanno indicati.
Ci sono delle precise regole per la scrittura di questa componente. La prima cosa da indicare è il nome dell’autore; tutti i nomi degli autori vanno inseriti in ordine alfabetico.
Segue il titolo dell’opera, che va scritto in corsivo. Se si indicano più libri di uno stesso autore, si deve seguire l’ordine cronologico di pubblicazione: anche l’anno va inserito, alla fine.
Tra titolo ed anno, vanno scritti città in cui ha sede la casa editrice o la redazione del sito e il nome di questi ultimi.
Segnando tutte queste informazioni è possibile garantire la trasparenza delle fonti che sono state utilizzate.

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