Hai dei libri che hai letto e riletto e non tocchi più da anni? Ecco come puoi cederli e guadagnarci!
Che i libri siano una risorsa è un fatto più che assodato. Ci permettono di imparare e migliorare noi stessi, di viaggiare con la mente in posti inesplorati e di vivere mille avventure dalla poltrona di casa nostra. Purtroppo i libri occupano molto spazio e se si vuole continuare ad arricchire la propria biblioteca virtuale può diventare necessario sfoltire quella fisica che abbiamo in casa.
Molti hanno trovato la soluzione appellandosi al digitale e acquistando comodi e-book, che occupano poco spazio e possono essere portati praticamente ovunque. Ma tantissimi sono coloro che sono rimasti fedeli alla versione cartacea. Pertanto il mercato del libro classico è tutt’altro che in crisi e quindi la necessità di trovare spazio per nuovi libri è più importante che mai. Un metodo che può trasformare la necessità in guadagno è quella di vendere i propri libri: ecco tutte le accortezze da sapere prima di provare.
Guadagnare vendendo libri usati: la scelta del target
La prima cosa che si deve sapere è se i libri che vogliamo vendere sono destinati ad un target ben preciso. Per esempio se sei uno studente, sia del liceo che dell’università, ci sono moltissime probabilità che dei tuoi colleghi necessitino dei tuoi libri. Quindi un semplice annuncio su un gruppo social di studenti può bastare per trovare qualcuno interessato. Ovviamente in un caso del genere, con una domanda che è pressoché certa, la concorrenza potrebbe essere molto alta e quindi si rende necessario passare al secondo step.
Guadagnare vendendo libri usati: determinare lo stato del libro
Per rendere i propri libri concorrenziali è necessario adeguare il prezzo. Gli strumenti digitali ci possono venire in contro a stabilire quale sia la tariffa migliore da assegnare. Basterà quindi cercare su Internet e fare un semplice confronto, facendo attenzione soprattutto alle condizioni fisiche e all’edizione. La classificazione delle condizioni fisiche del libro varia dal quasi nuovo al scarso, passando per molto buono, buono e discreto. Per stabilire a quale categoria appartenga il volume bisognerà vedere se sono presenti difetti o usure.
Allo stesso modo è anche necessario capire che edizione si ha tra le proprie mani. Ogni casa editrice ha un modo differente per indicare l’edizione del libro che ha stampato: alcune volte si avrà la fortuna di trovare scritto “Prima edizione”, accanto all’anno di pubblicazione, ma purtroppo non è detto che ci sia sempre questa indicazione. Solitamente l’edizione è indicata nel lato retrostante della pagina su cui è scritto il titolo del libro. Se non è indicata nemmeno lì si può provare a fare un confronto tra l’anno indicato sul volume – che corrisponde alla data di stampa – e alla prima edizione del libro, facendo una ricerca su Internet. Ovviamente questa ricerca avrà valore solo se il libro non è stato stampato anche da altre case editrici: in caso contrario bisognerà ricominciare da capo cercando di capire quale sia l’edizione più vecchia. Capendo tutte queste informazioni sui libri che si hanno in mano, permette di cogliere al meglio il loro valore. Per esempio, sapendo di avere una prima edizione in mano si potrà stabilire un prezzo di alto, visto che le prime stame sono sempre le più ricercate.
Guadagnare vendendo libri usati: dove venderli
Al giorno d’oggi ci sono tantissimi riferimenti a cui ci si può accostare per vendere i propri libri. Sicuramente uno dei più gettonati da qualunque categoria è Libraccio.it. Questa famosa catena di vendita di libri ha tantissimi punti vendita sparsi un po’ dappertutto. Basta semplicemente portare lì i volumi che si vogliono vendere e gli addetti compiranno una valutazione seduta stante e rilasciando subito un pagamento in contanti. Altrimenti, come già scritto prima, il mondo del web può accorrere in aiuto: moltissimi sono i siti di rivendita di libri. Tra i più importanti si ricordano IBS.it, AbeBooks.it, PickMyBook.com, LibreriaUniversitaria.it, ComproVendoLibri.it e Amazon. Tutti quanti permettono di creare una propria vetrina digitale dove caricare i titoli disponibili alla vendita.
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Dulcis in fundo si può segnalare il metodo più classico che si sia: le bancarelle dell’usato. Ai mercatini o anche in apposite zone della città – ma anche sui social ormai – si possono trovare collezionisti di libri presso le apposite bancarelle. Se si scambia con loro qualche parola è molto probabile che questi ultimi dimostrino interesse per i libri che avete. In più saranno proprio loro a fare una valutazione dei volumi che possedete, dandovi un parere più specializzato.
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Una volta che vi sarete accordati con loro i vostri libri saranno pronti ad una nuova vita.
