Secondo un nuovo studio, i governi starebbero finanziando l’estinzione umana, con investimenti di ben 1.800 miliardi di dollari.
Lo rivelerebbe una nuova ricerca condotta: i principali governi investirebbero ogni anno, 1.800 miliardi di dollari, in sussidi che avrebbero conseguenze gravissime per l’ambiente. La maggior parte di questi finanziamenti ha un impatto molto grave sulla fauna selvatica e sulle emissioni di gas serra.
Una mole davvero enorme di soldi viene spesa per finanziare l’allevamento di carne bovina in Amazzonia o per il pompaggio di acque sotterranee nel Medio Oriente, ed in tantissimi altri interventi molto dannosi per l’ecosistema terrestre.
Sempre secondo lo studio condotto, questo tipo di risorse potrebbe essere riconvertito per investimenti a favore della transizione ecologica dell’economia, in modo di aumentare le possibilità di rendere l’economia circolare nel minor tempo possibile.
Le richieste del rapporto
Il rapporto non si limita a riportare questi dati molto preoccupanti per il benessere generale. I suoi autori hanno, infatti, avanzato l’esplicita richiesta di annullare i sussidi di tutte le attività che sono state ritenute per l’ambiente.
Alcuni dei principali obbiettivi del verbale sono quelli di portare alla firma di un “accordo di Parigi sulla natura”, al raduno della biodiversità Cop15, che si terrà in Cina alla fine del 2022; inoltre, si vogliono rendere noti pubblicamente i sussidi che le aziende ricevono.
Il precedente capo della convenzione delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico, Christiana Figueres, ha accolto in modo positive queste ricerche.
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Investimenti dannosi
Di questi 1,8 bilioni, ben 620 miliardi è destinato al settore dei combustibili fossili; è seguita a ruota da quello agricolo è 520 miliardi di dollari. In fondo, investimenti per l’acqua e per la silvicoltura, rispettivamente, con 320 e 155 miliardi di dollari. Non si hanno cifre per quanto riguardi le estrazioni minerarie, ma si stimano investimenti molto alti per uno dei settori economici più inquinanti del mondo. Questa segretezza a riguardo e la mancanza di trasparenza riguardo ai finanziamenti concessi alle aziende – motivo per cui è stata richiesta la loro pubblica diffusione – fa pensare che le cifre possano anche essere ancora più alte.
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E’ solo dell’anno scorso la scoperta, da parte del Fondo Monetario Internazionale, che il ramo dei combustibili fossili aveva beneficiato di 5.9 bilioni di dollari nel 2020. Stando le Nazioni Unite, il 90% dei sostegni erogati ogni anno agli agricoltori sarebbero dannosi.
Per questo motivo è così importante intervenire, imponendo, dapprima, misure di controllo più esigenti e, poi, riconvertendo i finanziamenti verso pratiche indirizzate all’eco-sostenibilità.
