Alcuni consigli per scegliere il mutuo più basso

Se dovete fare domanda per un mutuo, è indispensabile sapere se optare per il tasso fisso oppure quello variabile. Scopriamo insieme le differenze.

Scegliere un mutuo a tasso fisso o variabile 2022_ quale conviene Tuttogratis.it 20220902
Scegliere un mutuo a tasso fisso o variabile 2022_ quale conviene Tuttogratis.it

Nel 2022 quale mutuo conviene fare? Dobbiamo tenere a mente che nel momento in cui procediamo con l’acquisto di un immobile con il mutuo, bisogna avere le idee chiare e aver fatto una serie di valutazioni. In particolare è importante capire il tipo di tasso che la banca applicherà alle nostre rate. Quale tasso è quello più conveniente applicare?

Questione mutuo: quale conviene fare?

Fino a qualche tempo fa le differenze che intercorrevano tra il tasso variabile e quello fisso erano sicuramente a vantaggio di quello variabile. La rata fissa il più delle volte appariva fin troppo alta rispetto quella variabile e proprio per questo la banca valutava il debito del mutuatario rischioso.

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Scegliere un mutuo a tasso fisso o variabile 2022_ quale conviene Tuttogratis.it

Ad oggi qualcosa è decisamente cambiato, infatti il tasso tra un mutuo fisso e un mutuo variabile è sottile, così tanto che la maggior parte delle famiglie sceglie quello fisso. Quindi ad oggi se dovessimo dare una risposta rispetto al mutuo da scegliere, una possibile risposta sarebbe un diplomatico e neutro “dipende dai casi”. Ebbene sì, non possiamo dare risposte standard che prescindano i singoli casi e le singole necessità.

Cosa influenza la scelta del mutuo

Scegliere tra questi due tassi, può essere un’operazione influenzata da fattori come il reddito prima di tutto, in particolare se questo è stabile o prevede degli incrementi.
Ma ci sono anche altri fattori da considerare: la durata e la somma richiesta, in tal senso se la cifra è eccessivamente alta in base alle possibilità del richiedente o se è un impegno fattibile. Senza dubbio bisogna considerare anche un altro aspetto: la propensione al rischio.

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Il tasso variabile può essere conveniente nelle prime fasi, ma sul lungo periodo può essere un rischio. Chi fa questa scelta dovrebbe tenersi aggiornato sull’andamento degli indici di riferimento e monitorare i grafici dell’Euribor per capire il momento giusto per rinegoziare le condizioni o surrogare il mutuo.

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Se invece non vogliamo avere troppi pensieri e tenerci la paura di un rialzo dei tassi di interesse, l’ideale è il tasso costante nel tempo, anche se c’è il rischio di pagare di più. L’unico pensiero per chi sceglie il tasso fisso è che il giorno del rogito il tasso di riferimento sia meno conveniente rispetto al momento del preventivo.

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