Non tutti gli incidenti con gli animali sono uguali. La responsabilità cambia a seconda dell’animale che viene urtato, se è selvatico o d’allevamento.
A chi non è mai capitato di vedersi tagliare la strada da un animale? Domestico o selvatico che sia. Se si è fortunati, in quel momento si aveva una velocità abbastanza limitata che ha permesso di evitare il peggio. Tuttavia, non sempre capita di avere questa fortuna, soprattutto se si viaggia, magari, un’isolata strada di campagna dove non sembravano essere ostacoli di sorta.
Ma gli incidenti non sono tutti uguali. Cambia molto se a venire coinvolto è un animale selvatico o da allevamento. Le responsabilità si basano su questo particolare affatto scontato.
Chi paga i danni di un incidente con un’animale
Nel caso di scontro con un animale d’allevamento la responsabilità cade sul pastore o colui che doveva badare all’animale. Può capitare che la colpa venga divisa a metà tra quest’ultimo e l’automobilista stesso, che così dovrà pagare metà della spesa. La persona al voltante può evitare di vedersi indicato come parziale responsabile, se riesce a dimostrare di aver preso tutte le precauzioni per cercare di evitare l’urto.
Quando l’incidente avviene con un’animale selvatico, invece, la responsabilità è della Regione.
Alcuni chiarimenti sono fornite da due sentenze di tribunale piuttosto recenti, provenienti rispettivamente da L’Aquila e da Cuneo.
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Il caso cuneese
Nel cuneese, un giovane cacciatore è rimasto ucciso in incidente causato da uno scontro con un cinghiale, durante una battuta di caccia. La presenza frequente e non monitorata – né controllata – di animali selvatici sulla strada è stata ritenuta come una colpa della Regione: per l’esattezza, costituisce un’indice di negligenza, aggravato ulteriormente dalla frequenza con cui si verificavano incidenti del genere.
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Il caso aquilano
Nel caso aquilano, invece, la Provincia – in questo caso – si è vista esonerata da ogni responsabilità perché l’incidente, avvenuto per colpa e contro una pecora, non risulta come una mancanza dell’ente territoriale in questione. La Provincia non avrebbe potuto apporre recinzioni o illuminazione aggiuntive in aree rurali o boschive, mentre le segnalazioni stradali erano tutte presenti. Pertanto, la colpa è andata a ricadere sia sul proprietario dell’animale sia sul conducente del veicolo. Quest’ultimo, se vuole essere esonerato dalle spese deve dimostrare di aver fatto tutto il possibile per evitare l’impatto.