Volete sapere quali sono le novità che riguardano i lavori socialmente utili? Ecco alcune informazioni importanti.
Alle persone che svolgono Lavori Socialmente Utili (LSU) – a carico del Fondo sociale occupazione e formazione – spetta un assegno di sussidio, o bonus di cui l’importo viene rideterminato ogni anno sulla base dell’inflazione. Questa tipologia di assegno indennizza i lavoratori per la: “realizzazione di opere e la fornitura di servizi di utilità collettiva”.
Chi può percepire l’assegno per le attività socialmente utili?
Questa tipologia di assegno è riconosciuta dall’INPS come sussidio per le Attività Socialmente Utili (ASU) e riguarda quei percettori di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro che vengono chiamati dal Comune o da altre Pubbliche amministrazioni, per lo svolgimento di attività di pubblica utilità.
Possono prendere parte a questo tipo di progetti coloro che percepiscono:
- cassa integrazione guadagni, vale sia per la straordinaria che per l’ordinaria;
- prestazioni erogate dal FIS (Fondo d’integrazione salariale);
- contratti e fondi di solidarietà;
- i disoccupati Over 60 che tuttavia non hanno ancora maturato il diritto alla pensione.
Questo tipo di attività però non è compatibile con altre attività lavorative subordinate e full-time.
Come stabilito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 5226/2016, questa tipologia di attività è compatibile con l’attività lavorativa part-time quando non c’è interferenza tra orari e modalità di svolgimento delle due attività. Ci può essere compatibilità anche con le attività di lavoro autonomo o parasubordinato, purché il reddito proveniente dal loro svolgimento non risulti superiore a 3.718,49€ (lordi). Gli enti pubblici che possono richiedere l’avvio di un progetto di pubblica utilità sono:
- Regione;
- Comune;
- Provincia;
- Enti pubblici;
- Istituti scolastici;
- Cooperative sociali.
Ogni attività socialmente utile, deve essere controllata e coordinata dall’ente pubblico che ne ha richiesto l’attivazione e svolta all’interno del Comune di residenza.
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L’assegno per i lavoratori impegnati nelle attività socialmente utili nel 2022 sale a 607,25€. Questo è tuttavia un importo base, qualora l’orario di lavoro risulti superiore alle 20 ore settimanali l’utilizzatore deve farsi carico di un’integrazione aggiuntiva all’ASU.
