Il prossimo 21 giugno segna un momento di svolta per tutti coloro che hanno un libretto postale inattivo.
Qualche settimana fa Poste Italiane ha reso note le proprie disposizioni riguardanti i libretti di risparmio dormienti: sono quelli che non hanno avuto movimenti da più di 10 anni. Si tratta di libretti che non sono stati sottoposti a blocchi particolari, che impediscono di sposare le somme che ci sono sopra, ovviamente.
L’avviso, che riguarda tutti i libretti che una giacenza superiore a 100 euro, è consultabile sul sito ufficiale di Poste Italiane. Allo stesso modo sulla piattaforma online, è stato caricato anche l’elenco di tutti i libretti dormienti, che sono indicati attraverso il numero identificativo dell’ufficio postale dove sono stati aperti.
Cosa succede il 21 giugno
Questa data è stata indicata come termine ultimo per i titolari per poter fornire disposizioni riguardo alle sorti del proprio libretto, e provvedere anche al censimento anagrafico. Se non si interverrà in alcun modo, Poste Italiane estinguerà il libretto. La somma presente al suo interno sarà convogliata nel Fondo gestito dal Consap, creato con la legge 266 nel 2005. La Consap è una società statale – controllata dal Ministero dell’Economia – e si occupa della gestione di diversi fondi per conti di vari ministeri: tra questi ci sono anche i fondi per la concessione di mutui per l’acquisto della prima casa.
Tutti i titolari di libretti dormienti riceveranno – o l’hanno già ricevuta – una comunicazione che gli inviterà a palesare la loro volontà. Gli intestatari potranno rispondere via raccomandata all’indirizzo segnalato sulla lettera che avranno ricevuto o potranno recarsi allo sportello. Per chi fosse poco pratico con gli strumenti informatici, può sempre recarsi presso l’ufficio postale dove, dal 30 novembre 2021, è disponibile la lista dei libretti dormienti da consultare liberamente da parte degli utenti.
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Cosa fare per impedire l’estinzione del libretto
Un modo per evitare che il libretto venga estinto, come è stato già detto è quello di inviare una comunicazione agli indirizzi che si possono trovare sia sulla lettera che si riceverà o sul sito di Poste Italiane. Un altro modo è quello di effettuare dei movimenti sul libretto, per mutare lo stato “dormiente” del libretto.
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In questo modo, lo strumento di risparmio non si potrà più considerare come dormiente. Il termine è sempre quello del 21 giugno. C’è un po’ di tempo per decidere come muoversi. Sicuramente, il primo passo da seguire è quello di capire se il proprio libretto potrebbe rientrare in quelli dormienti o meno.