Con il Decreto Sostegni Bis, avranno accesso prioritario al Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa gli under 36.
Per tutti i giovani che hanno meno di 36 anni, si tratta di un ottimo momento per provare ad acquistare la prima casa. La crisi economica, che ha colpito l’economia globale a partire dal 2011, ha sfavorito la tendenza ad acquistare casa in tenera età: infatti nel 2011 la percentuali di mutui erogati agli under 36 è scesa dal 37,9% al 28,9% nel 2021.
Del resto, trovare un muto che copra il 100% delle spese è davvero complicato. Già se si supera l’80% della cifra presa in prestito, aumentano gli interessi da pagare.
Ma con il Decreto Sotegni Bis, le cose cambiano: è stata introdotta una specifica clausola che da un’accesso privilegiato ai giovani sotto i 36 anni e con un ISEE inferiore ai 40.000 euro. Questa nuova regola prevede che chi fa richiesta di un mutuo fino al 30 giugno 2022, possa usufruire dell’estensione della garanzia del fondo non più del 50%, ma ben dell’80%.
Mutui sopra l’80%
Inoltre, per i giovani che avessero anche difficoltà a pagare di tasca propria il restante 20% della cifra per l’acquisto di una casa, potrebbero anche beneficiare dell’intervento dello Stato, che potrebbe intervenire per dare maggior possibilità di accesso al credito. Lo Stato si potrebbe, infatti, offrire come garante presso gli istituti di credito, nel caso venisse richiesto un mutuo con una percentuale maggiore all’80%.
Dallo scorso 24 giungo, si può compilare il modulo per poter accedere al Fondo di garanzia straordinario dell’80%, che si può trovare sul sito di Consap e si deve presentare in banca quando si fa richiesta.
Le caratteristiche del Fondo
Il Decreto Sostegni Bis ha apportato delle modifiche al fondo. Intanto, ha alzato di un anno la possibilità di accedervi: prima era destinato a chi aveva “fino a 35 anni”, mentre ora è destinato a chi “non ha compiuto 36 anni”. Anche la soglia di reddito è aumentata, da 30.000 a 40.000 euro, dichiarati nell’ISEE.
Il Fondo ha una dotazione di 250 milioni per quest’anno. L’anno scorso ne erano stati stanziati 290, che si andavano ad aggiungere ai 137 milioni già esistenti. Per ciascun prestito, il tetto massimo raggiungibile è di 250.000 mila, anche per i lavoratori atipici.
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Gli under 36 possono anche godere di altri tipi di esenzioni. Durante l’acquisto dell’immobile, possono godere dall’esenzione del pagamento dell’imposta di registro, delle imposte ipotecaria e catastale e di un credito d’imposta pari all’ammontare dell’Iva corrisposta. Invece, durante l’atto di finanziamento, si può godere dell’esenzione dall’imposta sostitutiva, pari allo 0,25% dell’ammontare complessiva.