Non tutti lo sanno, ma è possibile avere un avvocato senza senza sborsare un centesimo: ecco come funziona e cosa fare per ottenerlo.
Il servizio di cui voglio parlarti è chiamato patrocinio a spese dello Stato, o anche patrocinio gratuito, ed è proprio quello che sembra. Un avvocato che opera per difendere un cittadino che non può sostenere la spesa. Ma come si può richiederlo e soprattutto chi può avvalersi di questo servizio?
La guida che ti serviva: ecco come funziona il patrocinio gratuito
Quante volte ci è capitato di pensare di intraprendere un’azione legale ma poi fermarci perchè consci di non poter sostenerne le spese? Oppure semplicemente rispondere ad una citazione in giudizio, ma non sapere come fare per la mancanza di liquidi.
Ma non tutti sanno che in caso di bisogno, un cittadino può farsi seguire da un avvocato senza pagarlo direttamente, lo farà infatti lo Stato. Permettendo così, la giusta difesa al cittadino qualora non possa gestire una spesa economica del genere. Ma partiamo subito dalle basi, a chi è rivolto questo servizio.
Chi può richiederlo: per potersi avvalere di questo servizio il cittadino deve essere titolare di un reddito imponibile ai fini dell’imposta generale sul reddito non superiore ad 11.369,24 euro. Se chi vuole servirsene convive con una o più persone, in quel caso il reddito è formato dalla somma dei redditi di ogni componente del nucleo. Viene considerato solamente il reddito personale quando quello che viene contestato è il diritto della personalità. Penalmente invece, il limite di reddito è di 1.032,91 euro per ogni componente della famiglia.
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Questo servizio è per processi penali, civili, amministrativi, contabili, tributari e negli affari di volontaria giurisdizione. Il cittadino che può richiederlo può farlo in ogni momento, basta che rispetti i requisiti richiesti.
Per richiederlo basta presentare l’istanza di ammissione al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati dove verrà svolto il processo, di persona o tramite raccomandata. Nel settore penale invece l’istanza deve essere presentata nell’ufficio del magistrato che si occuperà del processo.
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Bisogna specificare che non tutti gli avvocati aderiscono a questo servizio, ma solo coloro che iscritti nell’elenco dedicato che è possibile consultare nelle sedi oppure online. I moduli per la richiesta invece sono facilmente reperibili online nel sito del Consiglio. Basta inserire le generalità, una dichiarazione sostitutiva di certificazione che dichiari le condizioni di reddito, gli estremi della pretesa e la firma dall’avvocato.