La lavastoviglie è un elettrodomestico sempre più comune nelle case degli italiani. Ci sono però delle credenze comuni che sono false
Sfruttare al meglio la lavastoviglie non è solo una questione di comodità, ma anche di risparmio e di cura delle stoviglie. Spesso, però, ci sono dei miti che circolano su come utilizzarla correttamente, e conoscere la verità su questi luoghi comuni può fare una grande differenza nelle performance dell’elettrodomestico. Un uso consapevole, infatti, permette non solo di ottenere piatti perfettamente puliti, ma anche di ottimizzare i consumi di acqua ed energia.
In molti, ad esempio, pensano che sia necessario risciacquare completamente i piatti prima di metterli in lavastoviglie. In realtà, è sufficiente rimuovere i residui di cibo più grandi, senza doverli lavare preventivamente. Questo fa risparmiare acqua e tempo, e aiuta anche la macchina a lavorare meglio. Altri credono che la lavastoviglie consuma sempre più energia rispetto al lavaggio manuale, ma in realtà, se utilizzata correttamente, può risultare molto più efficiente. Inoltre, scegliere il programma giusto in base al carico e alla tipologia di stoviglie è fondamentale per evitare sprechi.
Adottando alcune semplici accortezze, come non sovraccaricare i cestelli o utilizzare detersivi ecologici, possiamo garantire una maggiore longevità alla lavastoviglie e, allo stesso tempo, risparmiare sulle bollette.
Falsi miti sulla lavastoviglie: ecco le 6 cose a cui non devi più credere
Un mito che va sfatato è che il lavaggio a mano sia sempre più efficace rispetto alla lavastoviglie. In realtà, la lavastoviglie offre una pulizia più profonda e una sanificazione superiore grazie alle sue temperature elevate durante il lavaggio e il risciacquo. Le temperature che raggiunge, dai 50 ai 70 °C, sono molto più alte di quelle ottenibili con il lavaggio manuale, assicurando non solo una pulizia accurata ma anche un’efficace disinfezione delle stoviglie, cosa difficile da ottenere con il metodo tradizionale.
Un altro errore comune è pensare che sia necessario risciacquare i piatti prima di metterli in lavastoviglie. Questo non solo è inutile, ma può anche ridurre l’efficacia del detersivo. I detergenti moderni sono studiati per agire su piatti con residui di cibo, quindi basta rimuovere i pezzi più grossi con una spugnetta o un tovagliolo, evitando di sciacquare completamente i piatti.
Inoltre, non tutte le stoviglie sono adatte alla lavastoviglie. Materiali come legno, alluminio e alcune decorazioni delicate possono danneggiarsi a causa delle alte temperature, quindi è importante fare attenzione a ciò che si mette nell’apparecchio.
Per ottenere i migliori risultati, è fondamentale caricare correttamente la lavastoviglie: bicchieri nel ripiano superiore, piatti nell’apposito scomparto e posate ben distribuite. Infine, per risparmiare energia, è utile aprire lo sportello al termine del ciclo per sfruttare il calore residuo nell’asciugatura. Alcuni modelli di lavastoviglie usano anche la zeolite, una tecnologia che asciuga senza consumare elettricità, contribuendo così a un significativo risparmio energetico.