Il ventilatore è tra gli elettrodomestici più usati in estate, ma quanto consuma se lo teniamo acceso per tutta la notte?
Con l’arrivo dei mesi estivi, le temperature si fanno insostenibili, quindi è sempre più difficile gestire il caldo. Per via del riscaldamento globale, il calore è aumentato, quindi aumentano anche i casi di spossamento, abbassamento della pressione, svenimenti. Spesso si fa fatica a riposare di notte, o a mettersi in macchina.
L’unico rimedio sembra essere l’aria condizionata. Il condizionatore è infatti un rimedio davvero efficace per combattere il caldo eccessivo. Tuttavia, è altresì vero che grava in modo pesante sulle bollette, ed è per questo che andrebbe utilizzato con parsimonia e consapevolezza.
Oltre a gravare sulle utenze, il condizionatore, causa anche malanni per via degli sbalzi termici. Quindi non sempre è consigliato accenderlo. In realtà c’è un modo per utilizzarlo e risparmiare, basta seguire alcune regole. Anche quando bisogna acquistare un condizionatore, è necessario conoscere una serie di cose prima di procedere all’acquisto.
Un’alternativa al condizionatore, soprattutto di notte è il ventilatore. Siccome di notte, il condizionatore potrebbe influire sulla nostra salute e incidere sulle utenze, molti usano il ventilatore. Ma quanto consuma il ventilatore acceso tutta la notte?
Quanto consuma un ventilatore acceso tutta la notte?
Nonostante siamo consapevoli che l’effetto del ventilatore non è come quello del condizionatore, è altresì vero che ci dona comunque freschezza e incide meno in bolletta. Ovviamente se lo teniamo acceso per l’intera notte, avrà comunque un’incidenza maggiore rispetto a poche ore.
Ovviamente a dare rilevanza è anche il modello del ventilatore. Se appartiene ad una classe superiore, consuma meno rispetto ad una classe inferiore.
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Se consideriamo un ventilatore standard, ovvero da 45 W e se supponiamo che una persona dorme in media 8 ore a notte, basta fare un semplice calcolo. Basta moltiplicare 45 (watt) per 8 (ore) per un totale di 360 Wh, che equivale a 0,36 KWh.
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Per capire effettivamente quanto andremo a pagare, deve essere moltiplicato per la tariffa di 1 KW all’ora. Se supponiamo che il prezzo è di 0,15 per kW all’ora, basta moltiplicare 0,36 KWh per 0,15 € per un totale di 0,054 centesimi. Per l’intera notte, quindi, si consumeranno più di 5 centesimi.