A luglio arriverà ad un aumento in pensione di circa 600 euro in pensione: ma solo per questa determinata categoria
Purtroppo la situazione finanziaria è ancora precaria e la maggior parte della popolazione si trovano in uno stato di disagio economico. Molte persone cercano di godere di bonus e incentivi per riuscire a vivere serenamente o quanto meno sopravvivere. Per fortuna sia lo Stato che l’INPS cercano di andare incontro alle esigenze di tutti.
Sono stati davvero numerosi i sussidi e gli incentivi che vengono destinati ai più precari. Per acquistare i beni e i servizi di prima necessità ci si affida ad un bonus davvero gettonato che sarà attivo da Luglio. Stiamo parlando della Carta Risparmio Spesa. Questa è una card nominale che viene caricata di circa 400 euro e si utilizza per acquistare beni di prima necessità. Non bisogna fare nessuna richiesta e viene erogata direttamente dai comuni.
Un altro bonus riguarda i giovani dai 18 ai 30 anni. Tutti questi ragazzi possono accedere a sconti sia di carattere culturale che formativo, come viaggi, biglietti per teatri o musei e così via. Un altro incentivo riguarda gli occhiali da vista con un voucher di 50 euro per tutti coloro che non superano un ISEE di 10.000 euro.
A luglio arriveranno anche 600 euro in più di pensione, ma solo a queste persone: scopriamo chi.
600 euro in più in pensione: ecco a chi
Nel mese di luglio arriverà la quattordicesima per i pensionati, questa però spetta solo a quei pensionati che hanno raggiunto i 64 anni di età e con dei requisiti relativi al reddito. Il reddito complessivo dovrà essere di 1,5 volte il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti.
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Un’altra categoria che godrà di questo aumento è quella delle vedove. La quattordicesima varia in base ai contributi versati. Si parte da un minimo di 336 euro ad un massimo di 655 euro. A ricevere la quattordicesima saranno anche le vedove che hanno la pensione di reversibilità, devono però sussistere le condizioni di età e di reddito. Quindi, aver compiuti 64 anni entro il 31 luglio e avere redditi che non superano il doppio del trattamento minimo INPS.
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Se la vedova che percepisce la reversibilità, ne percepisce anche una diretta, il reddito complessivo non deve superare un determinato reddito. La quattordicesima sarà quindi aggiunta a quella persona. Per tutti coloro che percepiscono la reversibilità, i contributi vengono calcolati al 60%.