Arrivano nuove direttive dalla Commissione Europea che permettono di risparmiare in bolletta: si tratta degli elettrodomestici in stand-by
Ogni giorno cerchiamo di capire come risparmiare in bolletta ma è sempre più difficile. Purtroppo le bollette rappresentano la stangata più pesante in questo periodo. Quindi è sempre più difficile gestire i costi a fine mese soprattutto per le persone più precarie che stentano a fare anche una semplice spesa.
Numerose sono le persone che approfittano dei bonus, come quello relativo alle bollette oppure la Carta acquisti, il bonus casalinghe o bonus trasporti. La maggior parte di questi però sono destinate alle persone che hanno un reddito basso, quindi che registrano un ISEE che non supera una determinata soglia. Molti altri invece mettono in atto accorgimenti e accortezze per riuscire a risparmiare.
Sono infatti cambiate le abitudini degli italiani e adesso si cerca di utilizzare gli elettrodomestici di sera. Chi ha infatti una tariffa bioraria può risparmiare davvero parecchio in bolletta. Per poter risparmiare però è importante non utilizzare elettrodomestici obsoleti, ma sempre quelli di classe superiori. Sappiamo bene che i consumi sono dovuti anche agli elettrodomestici in stand-by, ma stavolta sono cambiate le regole.
Ad oggi infatti si può risparmiare in bolletta perché la Commissione Europea ha dato nuove direttive: scopriamo quali.
Risparmio in bolletta:Ecco cosa bisogna fare con gli elettrodomestici
La Commissione Europea ha impostato nuovi requisiti che porteranno ad un risparmio sulle utenze. Questo però non dipende dal modo di comportarsi dei consumatori ma dalle imprese. Queste infatti dovranno adeguarsi ai nuovi standard per la produzione di elettrodomestici come lavatrici, televisori e console per videogiochi.
Il risparmio sarà di circa 4 terawattora l’anno entro il 2030. I produttori di elettrodomestici per adeguarsi alle nuove regole avranno 2 anni di tempo. Con le nuove regole non si vanno solo a ridurre i consumi ma anche a renderei i consumatori più consapevoli dei consumi degli elettrodomestici in stand-by. Tutti quelli che hanno questa modalità sono i decoder, modem, forno, televisioni o macchina per il caffè.
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Ad oggi il consumo di energia in stand-by non deve superare 0,50 watt mentre tra due anni non devono superare i 0,30watt. Ogni anno vengono venduti circa 800 milioni di elettrodomestici e prodotti che consumano in stand-by, ovvero anche se non sono spenti del tutto.
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Nel momento in cui ci sarà la riduzione dei consumi si andrebbero a risparmiare circa 4 terawattora entro il 2030. In questo modo ci sarà una riduzione di 2,36 milioni di tonnellate di emissioni di Co2 entro il 2030.