Solitamente il terzo scomparto della vaschetta della lavatrice nessuno lo usa ma permette di avere un bucato perfetto: ecco perché
La lavatrice è un argomento sempre attuale, soprattutto perché ci sono varie modalità per utilizzarlo. Ultimamente ci siamo soffermati su quale fosse il modo migliore per usarlo per risparmiare.
Sappiamo bene che ultimamente ci sono stati forti aumenti a livello di utenze di luce e di gas. Per questa ragione gli italiani tendono a risparmiare ogni giorno di più. Nonostante incentivi e sussidi come il bonus bollette, la situazione rimane ancora grave perché questi non bastano.
Si è quindi iniziato a mettere in atto accorgimenti al fine di risparmiare, quindi utilizzare gli elettrodomestici in un determinato modo e soprattutto in un orario stabilito. Se si ha infatti la tariffa bioraria, l’orario giusto in cui utilizzare gli elettrodomestici è quello serale. Non ci dimentichiamo che ci sono alcuni che consumano anche da spenti.
La lavatrice può essere impostata ad una modalità che permette di risparmiare parecchio, così come la lavastoviglie. Oppure, anche inserendo all’interno un foglio alluminio mentre si fa il bucato, riesce a pesare poco sulle utenze.
C’è però un comparto che conosciamo davvero poco della lavatrice, ed è il terzo. Questo solitamente nessuno lo utilizza ma è davvero prezioso per il bucato: scopriamo perché.
Lavatrice: il secondo comparto permette di avere un bucato perfetto
Nella maggior parte dei casi tendiamo ad utilizzare il primo comparto dove mettiamo il detersivo e quello centrale per il bucato, mentre per il terzo? Riguardo lo scomparto sappiamo che deve essere pulito regolarmente, altrimenti si vanno ad annidare germi e batteri formando la muffa.
Il terzo scompartimento ha solitamente il simbolo I ed è dedicato al prelavaggio. Quindi se mettiamo capi molto sporchi, permette di tenerli immersi nell’oblò. In quello scomparto metteremo quindi quel determinato detersivo. ha però un’ulteriore funzione.
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Se prima esisteva un quarto scomparto per la candeggina, adesso lo è diventato il terzo. In questo modo eviteremo di usarla in purezza che potrebbe danneggiare alcuni tessuti. Quindi la candeggina verrà erogata insieme all’acqua, dando un trattamento di prelavaggio ai capi, prima poi del lavaggio vero e proprio.
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Bisogna però badare bene ai simboli, se c’è quello della “X” vorrà dire che la candeggina non potrà essere utilizzata. Se c’è il triangolo, possiamo usarla. Se c’è il triangolo con le strisce permette una candeggina che non abbia il cloro, ovvero quella delicata.