Nonostante nel 2023 l’inflazione abbia subito una battuta d’arresto, l’aumento toccherà invece alcuni beni essenziali
L’inflazione iniziata con lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina ha generato parecchie difficoltà. Ad essere inaccessibili sono stati soprattutto i beni e servizi di prima necessità come gli alimenti e le bollette.
Le utenze salate hanno preoccupato tutte le famiglie d’Italia che hanno cercato in qualsiasi modo di ridurre i consumi domestici. Con l’arrivo della stagione fredda, però, non è stato per niente facile. Si è cercato di sostituire il condizionatore con altri combustibili come il pellet.
Si è data maggiore attenzione a determinati accorgimenti, come fare la lavatrice in determinate ore e la spesa con i dovuti stratagemmi e trucchetti. Per fortuna con il mese di gennaio l’inflazione è diminuita, e sta ancor rallentando, ma ci sono delle eccezioni. Scopriamo cosa è andato ad aumentare nonostante il rallentamento dell’inflazione.
Battuta d’arresto per l’inflazione: ecco cosa è aumentato
Il rallentamento dell’inflazione è legato alla diminuzione dei prezzi dei beni energetici, ma anche degli alimenti non lavorati, servizi ricreativi, culturali. Sono aumentati però i beni durevoli.
Secondo l’Istat l‘inflazione è scesa a +10% su base annua ma alcuni prezzi di consumo di vari prodotti sono aumentati. Parliamo di alimentari lavorati come succhi di frutta e insaccati ma anche detergenti, detersivi, prodotti per la pulizia della casa e i medicinali.
Secondo l’Istat rallentano i prezzi di abitazione, acqua, elettricità e combustibili e anche un piccolo rallentamento dei prezzi dei prodotti alimentari e bevande analcoliche, così come i servizi ricettivi e la ristorazione.
Tutto questo è stato compensato dall’aumento dei prezzi dei mobili, articoli per la casa, dei trasporti. Il prezzo dei beni alimentari subiscono un rallentamento da +12,8 a +12,2% soprattutto quelli non lavorati come i vegetali freschi o refrigerati.
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Aumentano i prezzi dei beni non durevoli a causa dell’aumento dell’acqua, dei beni non durevoli della casa, prodotti farmaceutici o prodotti medicali, apparecchi terapeutici e animali domestici.
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Ad aumentare sono anche i beni durevoli per via dei prezzi alti degli apparecchi domestici, elettrici per la cura della persona. mentre a diminuire risultano essere i prezzi degli apparecchi telefonici.