Anche se non lavori, non avrai il Reddito di Cittadinanza: ecco i motivi
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Anna Antonucci
2 anni ago
Il Reddito di Cittadinanza è continuamente soggetto a modifiche ma stavolta anche chi è fragile e non lavora potrà non ottenerlo
Da quando si è formato il nuovo esecutivo, stanno accadendo molte cose e ci sono nuove misure da rispettare. Prima fra tutti ad essere soggetto ad analisi è il Reddito di Cittadinanza.
Il Reddito di Cittadinanza è sempre stata una misura criticata perché non ha rispettato l’intento per la quale è nata. Il suo scopo era quello di trovare nuovi posti di lavoro alle persone disoccupate, ma così non è stato, anzi.
Nata con il governo 5 stelle, questa misura non ha fatto che accentuare le disparità, aumentare le truffe e soprattutto incrementare il numero di fannulloni che, pur non lavorando, percepivano un reddito, il quale non li spingeva a sua volta a cercare un posti di lavoro.
Per tutti questi motivi, nel momento in cui Giorgia Meloni è salita al potere, ha cercato di eliminare questa misura. L‘intento è proprio quello dell’abolizione, che molto probabilmente avverrà nel 2024. Per ora si stanno attuando delle modifiche e molto probabilmente anche chi non può lavorare, non riceverà il reddito. Scopriamo in quale occasioni.
Se non lavori non avrai un Reddito: ecco perché
Le modifiche relative al Reddito di cittadinanza sono sostanzialmente due. Verrà limitato, quindi i beneficiari saranno meno di quelli di prima e anche la durata dell’indennizzo sarà più breve. Infine l’abolizione, che dovrebbe arrivare nel 2024.
Con le modifiche fatte dal Governo, il Reddito sarà abolito anche a chi non lavora, quindi soggetti fragili. Questo comincerà ad essere ulteriormente limitato, sarà infatti ridotto a 8 mesi. Il periodo sarà ulteriormente ridotto a tutti quelli che appartengono ad una famiglia nella quale non ci sono soggetti invalidi, minorenni e anziani.
Chi sarà immediatamente disponibile a lavorare riceverà un beneficio per circa 8 mesi. Dopodiché dovranno partecipare a corsi di formazione per essere pronti ad essere immessi sul mercato del lavoro. Dovranno quindi accettare proposte di lavoro congrue alle relative convocazioni, salvo che tu abbia 60 anni, sia un disabile o minorenne.
L’indennizzo subirà quindi un taglio e a pagarne le spese saranno anche gli studenti. Nonostante siano considerati fragili, a perdere il Reddito potrebbero essere gli studenti universitari ma anche i tirocinanti.
Anna Antonucci
Sono Anna Antonucci, amo scrivere, e da circa 4 anni collaboro con alcune testate giornalistiche. Nella vita opero nel campo del social media marketing e copywriting, ma il mio sogno è diventare giornalista. A breve avrò il tesserino da pubblicista, dopodiché potrò studiare per l'esame di stato per diventare giornalista.