Riparte il Bonus auto: un incentivo fino a 7.500 euro. Scopriamo come è possibile ottenerlo e chi sono gli aventi diritto
È tutto fatto, il bonus auto è pronto a partire. Una manovra molto importante che può permettere l’acquisto di auto non inquinanti.
Sul suolo italiano, e non solo, circolano ancora un numero elevatissimo di automobili ad alto consumo e di vecchia data. Di certo non tutti hanno la possibilità di potersi permettere un’automobile nuova, ma lo stato prevede un incentivo per favorire lo smaltimento di vecchie automobili e puntare alla salute ambientale.
Scopriamo di cosa si tratta, gli importi, i requisiti necessari e come è possibile ottenerlo.
Ecobonus auto fino a 7.500 euro
Anche le automobili sono state notevolmente al centro dell’attenzione nell’ultimo periodo. Sia sul tema del costo del carburante, che per la polemica circa la produzione di auto diesel e benzina, che dovrebbe essere in via di cessazione negli anni a venire.
Il tutto per favorire una politica sempre più green, favorendo le energie rinnovabili e riducendo l’impatto ambientale. Come funzione quindi l’Ecobonus Auto? Sarà possibile dal giorno 2 novembre, prenotarsi per l’ottenimento degli incentivi di auto fino a 60 g/km CO2.
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Il tutto grazie al DPCM da parte del Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti. Lo stato ha infatti stanziato un fondo da 8,7 miliardi di euro.
Come fare richiesta e i requisiti per accedere
Per poter avanzare la domanda è possibile farlo tramite il sito messo a disposizione dal MISE, relativo all’Ecobonus. I requisiti per potervi accedere sono per cittadini il cui reddito familiare non sia superiore ai 30 mila euro. L’acquisto deve essere rivolto per un veicolo elettrico, categoria M1 e ibride.
Gli importi, in caso di rottamazione, sono fino a 7.500 euro e senza rottamazione fino ad un importo pari a 4.500 euro. Le domande verranno gestite in ordine cronologico in relazione alla loro presentazione. Anche le società a noleggio potranno beneficiare di questo incentivo.
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La forbice di coloro che potranno beneficiarne si è allargata, proprio per favorire la spinta allo sviluppo sostenibile, al green e combattere l’inquinamento ambientale, che anche in Italia raggiunge spesso e volentieri picchi decisamente troppo alti.
