Attenzione se hai ancora questa 10 mila lire, può valere tanto! È una banconota storica che vale tanto per gli appassionati
I ragazzi nati nella nuova generazione del 2000 non sanno quanto valeva la nostra banconota di 10mila lire. Una moneta che aveva un gran valore, averla in tasca metteva un bel po’ di sicurezza per acquisti o shopping per strada.
Sono state prodotte più di un modello, con diversi volti che hanno segnato diverse epoche storiche della lira italiana. Sono tanti gli appassionati di numismatica e collezionismo alla ricerca delle diverse tipologie di 10 mila lire da conservare in un bel quadretto.
La banconota della 10 mila lire italiana comincia ad apparire qualche anno dopo la fine della seconda Guerra Mondiale, anche in previsione della ripresa economica dell’Italia, poco prima del referendum che portò alla Repubblica nel 1946.
La prima serie apparve nel 1948,col volto di Michelangelo Buonarroti. Il suo valore può giungere se tenuta bene in conservazione fino ad una cifra di 200 euro. Bisogna stare attenti alla serie, quelle con A1 e W. Questa è tipicamente conosciuta come la 10 mila lire delle Repubbliche Marinare.
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Chi è appassionato di numismatica cerca questi modelli, che i questi tempi sono quasi introvabili e sulle pagine di collezionismo valgono anche tanto. Quindi chi ne ha una, può trovarsi un bel tesoretto.
Quella che più abbiamo stampata nei nostri ricordi, probabilmente è la banconota da 10 mila lire col volto di Alessandro Volta, dall’indimenticabile colore azzurro, uscita a metà degli anni ’80, precisamente nel 1985, fino al 2022, anno dell’introduzione dell’euro.
La banconota da 10 mila lire, ha un valore molto alto, tanto richiesta e pregiata da parte degli appassionati. Si stima che abbia un valore di circa 15 mila euro se si possiedono i pezzi che hanno serie da XA-000.001 al XA-600.000.
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Quindi se ne avete una, controllate bene il numero della serie, e se la banconota rientra tra quelle indicate, fateci un pensierino così entrerà un bel gruzzoletto di denaro che potrebbe sempre servire in questi tempo in cui l’economia piange. Anche se forse, ci sarà sempre qualcuno, che le conserverà per nostalgia e per tornare un po’ indietro nei tempi che abbiamo vissuto prima dell’arrivo dell’euro.
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