Ecco in arrivo un nuovo decreto per le bollette, prima della formazione del nuovo Governo. Scopriamo qualcosa in più
I prezzi continuano ad aumentare e gli italiani si trovano con l’acqua alla gola per affrontare questa impennata delle fatture energetiche che non sappiamo quando si fermeranno. Si aspettano le novità col Governo di Giorgia Meloni.
Intanto si cercano tecniche casalinghe per poter risparmiare sul consumo di energia, tra montature di pannelli fotovoltaici o staccare spine e togliere le prese dalla corrente. Famiglie ed imprese attendono nuovi sconti per affrontare l’inverno che verrà.
Nuovo decreto bollette
Questo ennesimo decreto sarà il quarto che porterà dei bonus ed indennità economiche per le famiglie e le imprese italiane. Tutto avverrà per affrontare le spese che gli italiani dovranno effettuare per l’aumento delle bollette. Riducendo la spesa pubblica si potranno anche trovare i soldi per le fatture elettriche.
Il Governo Draghi ha stanziato 10 miliardi di euro per venire incontro alle famiglie più disagiate, ed in special modo alle imprese che in questi mesi hanno dovuto anche licenziare tanti lavoratori per mancanza di denaro. Anche gli investitori delle borse europee sono restii visti gli aumenti del mercato dell’energia.
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Questa nuova proposta dell’ennesimo bonus diretto agli italiani, porterà secondo le stime di esperti in economia il risparmio di circa 1350 euro all’anno per gli italiani. E tra questi bonus può rientrare anche una diminuzione del reddito di cittadinanza, che purtroppo soprattutto al Sud vede ancora furbetti che lo ottengono nonostante lavorino.
Cosa prevede questo Decreto Bollette?
Il nuovo decreto bollette (il quarto) da 10 miliardi di euro, che annuncia un’iva al 5% per le somministrazioni di gas metano. Questa aliquota verrà applicata ai prezzi totali provenienti dal ricalcolo che si farà sui consumi effettivi per i prossimi mesi di aprile-giugno 2023.
Per le imprese invece la percentuale di credito sarà del 15% relativo al consumo di gas naturale, visto l’aumento del gas di circa il 30%. Il Governo ha anche un occhio di riguardo verso le regioni meridionali.
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Al Sud infatti questo credito servirà soprattutto per montare ed installare materiali volti alla produzione di autoenergia da fonti rinnovabili. Ad esempio la costruzione di pannelli fotovoltaici che potranno garantire alle famiglie impianti di potenza compresi tra 20 kW e 100 KW.