Sempre più persone hanno scelto di adottare un cane. Questi animali domestici sono da sempre i compagni perfetti per l’essere umano. I padroni, però, devono rispettare degli obblighi di legge specifici
Secondo Legambiente, basandosi sui dati anagrafici territoriali, si stima che in Italia vi sia un numero di 2 o 3 cani per cittadino residente, che va dalle 19.800.000 alle 29.800.000 unità.
Una cifra impressionante che ci fa rendere conto di quante persone abbiano scelto di condividere la propria vita con questi splendidi animali domestici. É una delle esperienze più gratificanti che possano esistere. Il legame che s’instaura tra padrone e il proprio cane, fatto di amore e fedeltà imperitura, può essere più saldo di quello che, a volte, nasce tra due esseri umani.
Tuttavia, il piacere di avere con sè questi simpatici amici a quattro zampe comporta anche assumersi responsabilità serie. Bisogna avere cura del proprio animale domestico, garantirgli la giusta socialità senza lasciarlo solo per ore e ore, nutrimento bilanciato, esercizio quotidiano, cure veterinarie per proteggerlo da sofferenza e dalle malattie, ecc.
Agli occhi della legge, il cane viene visto come una proprietà, un “oggetto”. Al di là del legame affettivo, quindi, al momento dell’adozione il padrone si assumerà responsabilità civile o penale sul suo comportamento.
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Il primo dovere da compiere è l’iscrizione del cane presso l’Anagrafe regionale. Essa deve avvenire entro due mesi dalla nascita del cucciolo o entro 30 giorni dal momento in cui se ne entra in possesso. Per farlo basta recarsi presso l’Ufficio anagrafe canina del Comune di residenza, da un veterinario accreditato o presso il servizio veterinario dell’Asl. Inoltre, il padrone deve provvedere a munire il proprio animale domestico di microchip identificativo.
Ogni comune ha delle ordinanze specifiche per quanto riguarda la gestione dei cani. Alcune aree potrebbero, ad esempio, essere interdette. Bisogna, quindi, verificare e rispettarle. In linea di massima, tutte le città condividono la regola di non sporcare le zone pubbliche e di provvedere a togliere eventuali deiezioni.
I cani vanno sempre tenuti al guinzaglio (salvo che nelle apposite aree di sgambamento) e occorre portare con sé una museruola e metterla in caso di necessità.
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Infine, ricordate che in Italia è illegale per un condominio vietare a qualcuno di possedere un cane. Tuttavia, ciò non significa che il cane possa fare quello che gli pare nelle aree comuni. Ragionate sempre secondo educazione e buon senso.
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