Un vero terremoto quello che sta riguardando il mondo dello smartworking: ecco cosa stanno chiedendo i sindacati per il lavoro agile
È stata la novità che ha caratterizzato il mondo del lavoro degli ultimi anni, caratterizzati dalla pandemia. Si tratta dello smartworking.
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Fino a qualche mese fa, nonostante le riaperture, ancora un nutrito numero di lavoratori preferiva il lavoro da remoto. Ma ora, a causa dell’aumento delle forniture energetiche, qualcosa sta cambiando e in molti hanno fatto retrromarcia.
Per chi lavora ancora da casa, i sindacati vogliono mettere in campo azioni decise. Ecco di cosa si tratta.
Il cambio di tendenza dello smartworking
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Sebbene la quasi totalità dei lavoratori che lavorano nel cosiddetto “lavoro agile” siano contenti del loro esito, l’altrerttanta quasi totalità non vede l’ora di tornare in ufficio.
Sebbene i motivi principali per tornare in ufficio prima erano dettati dal lavoro in team, dal bisogno del contatto con i colleghi, ora è anche una materia che riguarda i rincari energetici. I pro e i contro dello smartworking sono tanti, ma ultimamente bisogna fare i conti (letteralmente) anche con le bollette energetiche.
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Infatti, oltre ai guadagni più bassi, compromesso per lavorare da casa, stanno aumentando le utenze a dismisura. Ed ora anche i più reticenti vogliono tornare in ufficio. La tanto sbandierata crisi energetica è alle porte (ma per molti è già iniziata) ed i sindacati non stanno a guardare.
Le azioni dei sindacati
Se state per tornare a lavorare in team, è bene che ripassiate le regole della giusta convivialità. Se invece siete destinati a lavorare ancora da remoto, dovete sperare almeno in aiuti per le bollette.
Ed è proprio a questo che mirano i sindcati. Luce e gas stanno toccando cifre vertiginose, ed i sindacati vogliono ottenere almeno un rimborso o un incentivo per chi lavora da casa, affinché possano permettersi di pagarle. Una richiesta che è anche un po’ il pensiero legittimo di quasi tutti coloro che sono a lavoro da remoto.
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Secondo alcuni sondaggi, l’80% dei lavoratori in smart vorrebbero tornare in ufficio per alleviare il peso delle bollette. Le misure messe in campo sono molteplici, bisogna attendere se la voce dei sindacati sarà ascoltata o meno.