Giorgia Meloni e la storia del padre in prigione: nelle ultime ore, è scoppiata una bufera per qualcosa che è stato detto da una giornalista
“Il padre di Meloni è un famigerato trafficante di droga/criminale condannato che scontato una pena in una prigione“. Sono state queste le parole di Rula Jebreal, finita nelle polemiche per questo messaggio che ha pubblicato sui social dove si riferiva al padre di Giorgia Meloni.
Nonostante siano dei giorni molto frenetici per Giorgia per via delle vittorie alle elezioni, ha deciso comunque ei replicare a quello che è accaduto con delle semplici parole: “Il tatto della stampa italiana che racconta dei guai di mio padre, ma omette nei suoi titoli roboanti un elemento fondamentale” ha commentato il 29 settembre, tornando sull’argomento dopo tanto tempo. “Tutti sanno che mio padre andò via quando avevo poco più di un anno. Tutti sanno che ho scelto di non vederlo piu all’età di undici anni. Tutti sanno che non ho mai più avuto contatti con lui fino alla sua morte“.
Giorgia Meloni e il padre in prigione: esplosa una bufera
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Successivamente, in un tweet, Jebreal ha scritto in un tweet dove ha dichiarato che non pensa assolutamente che la Meloni sia colpevole dei crimini commessi da suo padre, ma spesso sfrutta i reati commessi da alcuni stranieri per criminalizzare tutti gli immigrati, descrivendoli dunque come una vera e propria minaccia alla sicurezza.
Carlo Calenda ha ribadito che questa è stata una bassezza e che non sembra il modo corretto di fare giornalismo, perché quello che ha fatto il padre della Meloni non ha niente a che fare con lei.
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Jebreal ha fatto del suo meglio per far capire il suo punto di vista. Sa che il padre non ha niente a che fare con la figlia, ma sa anche che, le esperienze dei propri genitori, possono influire tremendamente il pensiero e la vita di chi mettono al mondo.