Una neuropsicologa di 46 anni è morta in ospedale a Sassari, dove era stata ricoverata in rianimazione per le lesioni riportate in un gravissimo incidente stradale.
Non ce l’ha fatta la donna di 46 anni che si trovava ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Sassari in seguito ad un drammatico incidente stradale verificatosi domenica nel capoluogo di provincia sardo.
La 46enne, che lavorava all’Asl come neuropsicologa, si trovava a bordo di una vettura, scontratasi con un’altra auto, condotta da un ragazzo di 27 anni. Nel violentissimo schianto, la vittima è stata sbalzata fuori dall’abitacolo rimanendo gravemente ferita. Lesioni che, purtroppo, non le hanno lasciato scampo.
Sassari, due auto si scontrano in via Armando Diaz: perde la vita neuropsicologa di 46 anni
Lutto a Nuoro per la morte di Alessandra Onida, neuropsicologa 46enne in servizio presso l’Asl, deceduta in seguito alle ferite riportate in un tragico incidente.
Il sinistro nel primo pomeriggio di domenica 25 settembre lungo via Armando Diaz a Sassari. Alessandra, secondo quanto riferisce L’Unione Sarda, viaggiava a bordo di una Fiat Punto, condotta da una sua coetanea, che si è scontrata, per cause ancora da determinare con un’altra vettura, una Bmw alla guida della quale si trovava un ragazzo di 27 anni. Un impatto violentissimo che ha fatto sbalzare la neuropsicologa, seduta sul sedile posteriore, fuori dall’abitacolo.
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L’arrivo dei soccorsi del 118 è stato immediato e la 46enne, dopo le prime cure sul posto, è stata trasportata d’urgenza presso l’ospedale Santissima Annunziata di Sassari, dove è giunta in condizioni disperate. Qui i medici hanno disposto il ricovero nel reparto di terapia intensiva. Purtroppo, a 24 ore di distanza dall’arrivo presso il nosocomio, è deceduta. Nello scontro sono rimaste ferite altre tre persone, che non sarebbero in pericolo di vita.
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I familiari della dottoressa, riporta la redazione de L’Unione Sarda, hanno autorizzato l’espianto degli organi per la donazione.
Sull’incidente stanno indagando gli agenti della Polizia Locale del capoluogo di provincia sardo che dovranno stabilirne le cause e la dinamica esatta. Maggiori dettagli potrebbero arrivare dai filmati delle telecamere di sorveglianza poste in zona, acquisiti dalle forze dell’ordine.
