Il bonus Mobili ed elettrodomestici prevede la detrazione del 50% per l’arredamento, prevede nelle spese anche il montaggio? Scopriamolo
Tra i vari bonus messi a disposizioni dallo stato, c’è quello che riguarda i mobili e gli elettrodomestici.
Questa serie di bonus e incentivi sono state iniziative del governo per aiutare le famiglie in difficoltà in vista dell’inflazione. Dopo la pandemia, quest’ultima ha toccato svariati settori, come quello delle bollette, i prodotti alimentari e carburante.
Le maggior parte delle famiglie quindi cercano di risparmiare, sia con escamotage nel settore alimentare, che modi per ridurre i costi sul carburante, come le ultime app. Inoltre, in vista della crisi energetica, i costi delle utenze tenderanno ad aumentare
Tra i vari contributi di aiuti, c’è anche quello sui mobili e gli elettrodomestici. Si ha infatti la possibilità di detrarre l’Irpef del 50% sull’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici di classe A o A+ e non inferiori. Questi hanno lo scopo di arredare un immobile in fase di ristrutturazione. Questo bonus può essere richiesto solo da chi ristruttura casa dal primo gennaio 2020.
Questa detrazione va fatta in dieci rate di importo uguale. Queste vanno poi calcolate su un importo di 10.000 euro. Però la detrazione va fatta su una soglia massima di 16.000 euro
Se una persona sta svolgendo una ristrutturazioni per più immobili, può richiedere il bonus per più volte. La detrazione avviene affinché le spese riguardino mobili nuovi, quindi non usati, elettrodomestici di classe energetica A o superiore.
Per gli elettrodomestici che non hanno etichetta energetica, può essere oggetto di bonus, solo se per quella tipologia non è ancora prevista l’etichetta. Tra quelli di grande dimensioni rientrano i frigoriferi, lavatrici, congelatori, lavastoviglie, stufe, piastre, forni, microonde, ventilatori elettrici e anche condizionatori.
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Ma quali sono i beni su cui viene applicato il bonus? Parliamo di letti, armadi, librerie, tavoli, sedie, scrivanie, cassettiere, credenze, divani. Non sono invece agevolabili, i pavimenti, le porte, tende e tendaggi.
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Nelle spese dell’arredamento, quindi di mobili ed elettrodomestico sono comprese anche le spese di montaggio, dei trasporti. Ovviamente questi accessori devono essere comprese nelle modalità di pagamento relative alla detrazione.
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