La Regina Elisabetta, una sovrana a tutto tondo: dietro i suoi vestiti eccentrici e la sua apparente perfezione, c’era un animo sensibile e segnato dagli eventi
Sono trascorse più di due settimane dalla morte della Regina Elisabetta e il mondo sta facendo ancora fatica a farsene una ragione. Di certo lei è stata una vera e propria icona della famiglia Windsor, un pilastro, il simbolo dell’Inghilterra. Adesso i sudditi stanno cercando di abituarsi a questa improvvisa scomparsa.
Dietro la corona, tutto quello che ha sempre rappresentato, si nascondeva una donna come tante altre con i suoi traumi e le sue debolezze. Non era destinata a diventare regina, la sua sorte infatti è cambiata quando suo zio abdicò e si ritrovò a diventare Re proprio suo padre, George. A soli tredici anni, Elisabetta scoprì che un giorno sarebbe diventata la Regina d’Inghilterra.
Regina Elisabetta: quel dolore che l’ha accompagnata per tutta la vita
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Da allora la sua vita cambiò in tutto e per tutto, così come cambiò il rapporto con sua sorella Margaret. Non erano più le due ragazzine che stavano crescendo insieme, improvvisamente Margaret si era ritrovata a vivere nell’ombra di sua sorella. E, come se questo non bastasse, si era ritrovata a dover sacrificare tante cose della propria vita.
Margaret era completamente diversa da Elisabetta, era la “sorella ribelle”, quella di cui non ci si poteva fidare in quanto rappresentante della famiglia reale. Però era anche molto simpatica, spigliata e ironica, tutto quello che Elisabetta non era mai stata. Infatti, la Regina, dentro di sé ha sempre covato una sorta di gelosia per la sorella minore perché con il suo carattere così particolare, era praticamente la figlia preferita di papà George.
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Un dolore che l’ha accompagnata per tantissimo tempo: sapeva di essere l’orgoglio di suo padre, ma forse è proprio per questo che lo era. Sapendo di non essere la “preferita”, per tanto tempo ha cercato di renderlo perlomeno fiero.
