Reddito di Cittadinanza sì o no? Cosa potrebbe accadere dopo il 25 settembre

Sempre più ombre sul Reddito di Cittadinanza. Cosa succederà dopo il 25 settembre: scopriamo cosa vogliono fare i partiti

Il Reddito di Cittadinanza sembra essere sempre un tema abbastanza delicato. Oggetto di discussione, velano ancora ombre sulla sua possibile approvazione dopo le elezioni del 25 settembre.

Reddito Di Cittadinanza dopo le elezioni
Cosa succederà al Reddito Di Cittadinanza dopo le elezioni-foto fonte canva-tuttogratis.it

Come ogni cosa, questo supporto economico ha due lati della medaglia. Da una parte è stato fondamentale per la sopravvivenza della fascia povera della nostra popolazione in vista dei rincari causati dall’inflazione.

Dall’altra, oltre alle diverse truffe che sono state fatte, questo provvedimento è stato un fallimento. L’intento era quello di riattivare il mercato del lavoro, quindi aumentare l’occupazione, ma in realtà neanche un quarto della popolazione ha trovato lavoro tramite questo strumento.

Tuttavia, abolirlo causerebbe sicuramente una rivolta. Questo resta l’unica entrata economica per parecchie famiglie che a stento riescono ad arrivare a fine mese. La crisi energetica e l’aumento delle bollette, hanno messo ancora più in difficoltà i cittadini ed è difficile anche acquistare gli alimenti primari.

Con le elezioni previste il 25 settembre per la formazione dell’esecutivo, alcune cose potrebbero cambiare. Scopriamo qual è l’intenzione dei partiti in seguito al Reddito di Cittadinanza.

Cosa succederà al Reddito di Cittadinanza con le elezioni del 25 settembre

Reddito Di Cittadinanza dopo le elezioni
Cosa succederà al Reddito Di Cittadinanza dopo le elezioni-foto fonte canva-tuttogratis.it

Molti sono i partiti che intendono modificarlo. C’è chi, come il partito di destra, di sostituirlo con altri provvedimenti che permettano di trovare lavoro. Per questo partito infatti la povertà si riduce con la forza lavoro e non con il Reddito di Cittadinanza.

C’è chi invece vuole rafforzarlo e chi invece riformarlo. La sua abolizione però sembra essere davvero remota, perché questo contributo economico è stato di grande aiuto alle fasce di popolazione più povere durante il periodo di pandemia, e lo sono ancora adesso in vista dei rincari.

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L’abolizione non è presa in considerazione perché è una posizione controproducente nei confronti del popolo in vista delle elezioni. Forza Italia, lega e Fratelli d’Italia, ovvero i partiti di destra mirano alla sostituzione del Reddito con misure alternative, più efficaci per trovare lavoro.

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Secondo Giorgia Meloni, questo provvedimento è del tutto da abolire perché non serve neanche per ridurre la povertà. La sua propaganda mira invece alla difesa dei soggetti più fragili.

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