Potrebbe essere in arrivo un nuovo lock-down: scopriamo insieme perché potremmo arrivare a tanto e soprattutto le sue caratteristiche.
La prima volta che ne abbiamo sentito parlare era il 2019 e, ancora non lo sapevamo, la nostra vita sarebbe cambiata per sempre. Adesso che sono passati quasi tre anni, si sta nuovamente parlando di lock-down.
Sembra incredibile eppure è proprio così: da quando questa parola è entrata a far parte del nostro uso comune, sembra proprio non volerci più lasciare andare. Non sono bastati due lock-down dovuti all’emergenza sanitaria che ha interessato tutto il mondo a causa del Covid-19. Adesso, infatti, sembra che un’altra emergenza invaderà il nostro quotidiano e soprattutto ci metterà al muro. Quello di cui vi stiamo parlando, infatti, è una misura restrittiva ma di natura differente. E’ infatti inerente al rincaro dell’energia che ci sta mettendo in ginocchio già da qualche settimana.
Lo sapevate che nei prossimi mesi potremmo andare incontro a un nuovo e ripetuto lock-down? Scopriamo insieme le motivazioni
Conseguenza diretta della guerra in Ucraina, il recente rincaro dell’energia non è certo un problema che possiamo ignorare o sottovalutare. E, proprio per questo, ultimamente sembra non si riesca a parlare d’altro. Ma non finisce qui: perché sembra proprio che si stia pensando alla possibilità di un lock-down per fronteggiare questa recente emergenza.
I prezzi delle bollette sono destinati a raddoppiare, o addirittura triplicare, solo nel mese di ottobre. Numerose sono le aziende che rischiano di chiudere in tempi brevi ma soprattutto ancora di più sono le famiglia che rischiano di finire letteralmente in ginocchio. La colpa è semplicemente da imputare al rincaro dell’energia. Ma perché si sta parlando di un possibile lock-down?
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Nonostante l’inverno non sia ancora ufficialmente iniziato, l’Unione europea ha deciso di non perdere tempo. Le prime proposte sono state vagliate e soprattutto si sta cominciando a pensare a un piano di risparmio. Tra le varie idee c’è anche quella di un lock-down energetico: ma come funzionerà?
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Secondo quanto detto, questo ipotetico lock-down energetico prevede lo spegnimento delle vetrine dei negozi e la riduzione dell’illuminazione urbana stradale. Ma non finisce qui: perché è previsto anche la riduzione della temperatura nelle casi di almeno due gradi, così come un razionamento orario dell’utilizzo dell’acqua calda.
Insomma, sembra quasi un film apocalittico, eppure non c’è nulla di più vero. La prima e forse più immediata soluzione che i vari Paesi hanno trovato è quella di imporre delle restrizioni ai vari cittadini. Dai più piccoli ai più grandi, infatti, dovremo imparare a gestirci autonomamente e non solo verso un lock-down energetico.
