Tutti i giovani che decidono di continuare gli studi incontrano parecchie difficoltà durante il loro cammino: ecco quali sono gli ostacoli più comuni
La crisi economica in cui verte il nostro paese, ha messo in ginocchio intere famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese.
Non sono da meno i giovani, che durante il loro percorso di studi incontrano parecchie difficoltà. Si parla sempre più di fuga di cervelli, ovvero studenti che si trasferiscono all’estero per trovare condizioni migliori di lavoro e di vita.
Purtroppo stime sottolineano che i laureati in Italia non sono tanti, il Belpaese infatti condivide con la Grecia il penultimo posto per ragazzi che hanno ottenuto un titolo accademico. Triste, ma vero. Dov’è il problema? Forse nella consapevolezza stessa che l’Italia non garantisce ai ragazzi laureati un posto fisso.
Mancanza di lavoro per chi ottiene la laurea: ecco perché
Sacrifici, perdita di tempo, denaro che se ne va per acquistare libri e dizionari significa voler raggiungere uno scopo personale. Riuscire a trovare un lavoro importante che potrà garantire un futuro roseo e pieno di meriti.
Bisogna evidenziare che in nazioni del centro Europa come Germania e Olanda, la percentuale di studenti che hanno ottenuto la laurea supera di poco l‘85%, un grande numero, a dir la verità. E a trovare un impiego, in quei paesi non ci vuole tanto. Gli stati infatti, subito danno fiducia, per farli lavorare.
In Italia, no, manca proprio questo e l’inserimento negli ambiti che i ragazzi scelgono negli atenei. E’ più facile trovare lavoro per chi ha diplomi scolastici.
I problemi basilari stanno nell’offerta produttiva dell’Italia, pressoché insufficiente, nella differenza tra stato di domanda ed offerta che è quasi sempre deludente e nella mancanza di proposte adeguate per chi raggiunge il titolo dopo anni di studi.
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Come risolvere il problema?
I laureati in materie umanistiche, quasi sempre devono emigrare per fare importanti esperienze lavorative. Secondo Eurostat in Italia solo 4 ragazzi su 10 iniziano a lavorare dopo aver conquistato la laurea. Ci vogliono circa 3 anni, secondo le voci degli interessati.
Tanti atenei come sappiamo offrono Master e stage, per tentare di inserire ragazzi che hanno difficoltà. Troppo alta è la percentuale di disoccupazione dei laureati in Italia, che genera solo delusione e sconforto. Per risolvere il problema tanti ragazzi, si inseriscono ai agenzie call-center, che presentano tantissime offerte su internet.
Spesso i ragazzi che hanno un titolo si ritrovano a svolgere mansioni non coincidenti con il titolo di studio o sottopagate, colpa allora delle università italiane che non hanno la capacità di preparare al meglio i propri studenti.
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Ecco perché una buona parte dei giovani italiani, dopo il conseguimento del diploma, si lanciano a trovare un impiego per “fare esperienza” e forse dà maggiori garanzie.
