La scorsa notte a Brisighella (Ravenna), un uomo di 39 anni è stato trovato privo di vita nella piscina di un hotel, dove era in corso una festa tra amici. Sul posto i soccorsi ed i carabinieri.
Una festa in piscina tra amici è finita in tragedia la scorsa notte in un albergo di Brisighella, in provincia di Ravenna, dove un uomo di 39 anni è deceduto. Durante il party, alcuni dei partecipanti ha visto il 39enne galleggiare esanime in acqua ed ha subito lanciato l’allarme.
Pochi minuti e presso la struttura ricettiva sono arrivati gli operatori sanitari del 118 che hanno provato disperatamente a rianimare l’uomo, ma nulla è servito a strapparlo alla morte. Ora si sta indagando per determinare quali siano le cause esatte dell’improvviso decesso.
Brisighella, festa tra amici finisce in tragedia: 39enne trovato morto nella piscina di un hotel
Un giovane uomo è stato trovato privo di vita la scorsa notte, tra sabato 17 e domenica 18 settembre, nella piscina di un hotel di Brisighella, piccolo centro della provincia di Ravenna. Si tratta di Jawad Hiyane, 39enne di origine marocchina.
Stando alle primissime informazioni apprese dalla redazione de Il Resto del Carlino, presso la piscina si stava tenendo una festa a cui aveva preso parte un gruppo di amici, tra loro anche il 39enne. Ad un certo punto della notte, alcuni dei partecipanti ha notato Jawad galleggiare nella vasca privo di sensi. Immediatamente è stato chiamato il 118.
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Presso l’albergo si sono precipitati gli operatori sanitari. Avviate le manovre di rianimazione, dopo svariati tentativi, i medici si sono arresi all’evidenza dichiarando la morte del giovane tra lo sgomento generale dei presenti.
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Per chiarire la dinamica della tragedia sono arrivati anche i carabinieri della Compagnia locale che ora stanno conducendo le indagini. Da una prima ipotesi, scrivono i colleghi de Il Resto del Carlino, pare che a causare il decesso possa essere stato un malore improvviso provocato da un abbondante pasto fatto dalla vittima. A stabilirlo con certezza potranno essere i successivi esami e gli accertamenti affidati ai militari dell’Arma.
