Un giovane poliziotto di 24 anni si tolto la vita con la pistola d’ordinanza all’interno del Cpr di Milano, dove prestava servizio. A nulla è valso il tempestivo intervento dei soccorsi.
Ennesimo suicidio tra le forze dell’ordine. Un giovane agente di Polizia di appena 24 anni si è tolto la vita nella mattinata di ieri all’interno del Cpr (Centro di permanenza per il rimpatrio) di Milano, dove prestava servizio.
Il poliziotto si sarebbe recato in armeria, avrebbe impugnato la pistola d’ordinanza e si è sparato. Quando i soccorsi sono arrivati presso il centro per il 24enne era ormai troppo tardi. Non si conoscono ancora le ragioni del gesto estremo.
Milano, dramma al Cpr: poliziotto di 24 anni si toglie la vita con la pistola d’ordinanza
Suicidio nella mattinata di ieri, giovedì 15 settembre, presso il Cpr di via Corelli a Milano. Un poliziotto di 24 anni, originario della provincia di Siracusa, ma da tempo in servizio nel capoluogo lombardo, si è tolto la vita.
Da una prima ricostruzione della tragedia, riportata dai colleghi di Milano Today, sembra che l’agente scelto si trovasse a colloquio con alcune persone presenti nella struttura, quando improvvisamente, ha deciso di andare in armeria. Qui ha impugnato la pistola d’ordinanza e, dopo averla rivolta contro sé stesso, ha esploso un colpo accasciandosi al suolo esanime.
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Sul posto sono state inviate un’ambulanza ed un’automedica dell’Areu 118. Lo staff medico ha provato a rianimare il 24enne, ma alla fine si è dovuto arrendere all’evidenza dichiarandone la morte.
I colleghi della vittima stanno indagando sul caso per risalire alle ragioni che lo avrebbero spinto a compiere un simile gesto, ancora del tutto sconosciute.
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Si tratta del 50esimo suicidio tra le forze dell’ordine dall’inizio di quest’anno. L’ultimo in ordine cronologico si era consumato nei giorni scorsi a Verona, dove una poliziotta di 46 anni si è tolta la vita sparandosi all’interno del suo ufficio della Questura. La 46enne è deceduta dopo due giorni di agonia in ospedale, dove era stata trasportata.
Continuano, difatti, gli accorati appelli dei sindacati che chiedono interventi alle istituzioni per cercare quella che hanno definito, riporta Milano Today, una “strage senza precedenti“.