Ore drammatiche quelle che si stanno vivendo in provincia di Ancona, dove un’ondata di maltempo ha provocato morti, dispersi e gravi danni. Centinaia gli interventi dei vigili del fuoco.
Una violenta e inaspettata ondata di maltempo si è abbattuta tra ieri pomeriggio e la notte scorsa su diverse aree della provincia di Ancona, nelle Marche. Il bilancio al momento è di almeno otto morti e quattro persone disperse, tra cui due bambini.
Pioggia e vento hanno provocato l’esondazione di fiumi, allagamenti di strade e frane. Centinaia i vigili del fuoco ed i volontari della Protezione Civile impegnati nelle operazioni di soccorso e nella ricerca dei dispersi.
Ancona, violentissima ondata di maltempo: almeno otto morti e quattro persone disperse
Sale ad otto il bilancio delle vittime provocate dall’alluvione devastante che da ieri pomeriggio, giovedì 15 settembre, ha colpito diversi centri in provincia di Ancona. Si contano, secondo quanto comunicato dalla prefettura del capoluogo marchigiano, anche quattro dispersi. Tra questi ci sarebbero due bambini.
Sono terribili le immagini che giungono dai vari comuni dell’anconetano, soprattutto da Senigallia ed i centri limitrofi: piogge battenti, strade allagati, fiumi esondati, alberi abbattuti e frane. Ingente il numero di vigili del fuoco, oltre 300, compresi anche i sommozzatori, e di volontari della Protezione Civile che stanno operando sul posto. Le squadre, riportano alcune fonti locali e l’agenzia Ansa, stanno cercando anche le quattro persone disperse: tra loro anche un bambino di 5 anni, la cui madre è stata tratta in salvo, ed un’altra bimba di 8 anni, scomparsa insieme alla mamma. Tante le persone portate dai soccorsi presso gli ospedali della zona per ricevere le cure del caso.
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La violentissima ondata di maltempo, secondo quanto spiegato dall’assessore regionale alla Protezione civile Stefano Aguzzi, come riporta l’Ansa, era stata prevista ma non a livelli simili: una situazione disastrosa che in alcuni comuni non ha neanche permesso ai soccorsi di intervenire in tempo.
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Tanti i messaggi di vicinanza e solidarietà per le popolazioni colpite. Tra questi anche quelli del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del premier Mario Draghi che hanno contattato personalmente il governatore delle Marche Francesco Acquaroli.