Succede spesso che i mezzi facciano ritardo ma cosa possiamo fare per avere un rimborso del biglietto nel caso sia il treno a fare ritardo
Quante volte il nostro treno ha fatto ritardo e non abbiamo avuto né rimborso né risarcimento danni? Bè davvero tante.
Ultimamente sempre più mezzi fanno ritardi, soprattutto gli aerei, i cui voli vengono addirittura annullati, spesso per mancanza di personale. Con la crisi finanziaria, questo tipo di disagio sta succedendo sempre più spesso. Soprattutto l’aumento del carburante ha incrementato il prezzo di qualsiasi cosa.
Anche se nel 2022, è sempre più facile viaggiare col treno perché permette molteplici agevolazioni, come quella di portare i propri animai domestici. Tuttavia, se si verifica un ritardo e si perde una coincidenza, può essere un vero danno per la nostra persona.
Ci possiamo infatti ritrovare sotto una stazione sconosciuta ad aspettare un nuovo treno, probabilmente al freddo, senza protezione, né qualcosa da mangiare. Per non parlare di tutti gli impegni che avevamo e che abbiamo dovuto rimandare. Insomma potrebbe capitarci stress, stanchezza e non solo.
In realtà quando un treno è in ritardo di tanto, ci spetterebbe non solo un rimborso, ma anche un risarcimento danni. Scopriamo cosa fare, qualora ci capitasse.
In realtà Trenitalia riconosce il rimborso in caso di ritardi, ma sono solo parziali. Si parla delle cosiddette indennità e vengono riconosciute in base al tipo di treno e il motivo del ritardo. Se si tratta di un treno come un Intercity, un regionale o un Interregionale che fa un ritardo di circa un’ora, non è previsto nessun rimborso. Anche se si perde una coincidenza, chi ha acquistato il biglietto non ha diritto a nessun rimborso.
Anche nel caso un treno Frecciarossa, Frecciabianca o Frecciaargento facesse ritardo di circa mezz’ora non avrebbe diritto ad alcun ritardo, perché si tratta di normalità. Se invece, sempre un treno Frecciarossa fa ritardo di un’ora, riconosce un rimborso del 25%. Si tratta però di un indennizzo che non viene pagato in denaro, bensì rappresenta un bonus per l’acquisto di un altro biglietto del treno. Il bonus però non è cumulativo, nel caso ci fosse un altro ritardo.
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Se invece il ritardo è compreso tra 60 e 119 minuti, il viaggiatore riceve un rimborso del 25% del prezzo del biglietto che può ricevere come preferisce. Può infatti richiedere uno sconto sull’acquisto di un nuovo biglietto e spenderlo entro un anno. Avere un riaccredito del prezzo del biglietto, ma solo se possiede carta di credito.
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Se vi è invece un ritardo da 120 minuti a salire, si può richiedere un indennizzo del 50% del prezzo del biglietto.
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