Ci sono delle novità davvero molto importanti e che riguardano sia il mondo della scuola che del lavoro: facciamo chiarezza in merito.
I ragazzi oltre a frequentare i propri indirizzi scolastici, devono anche iniziare a pensare ad un futuro lavoro, che possa inserirli tranquillamente nel mondo dell‘occupazione.
Per i ragazzi di oggi, non è facile trovare un impiego soddisfacente, con l’alternanza agli studi. Si tenta di proporre sempre insieme agli studi, pratiche di lavoro, che per la maggioranza delle volte non soddisfa né i ragazzi e tantomeno i genitori degli studenti. Diventa poi un disagio, dipendere sempre da mamma e papà.
Alternanza scuola-lavoro: in cosa consiste
Il Miur, ha proposto questo progetto, soprattutto per i ragazzi, che hanno compiuto 15 anni, per prepararli un giorno a lavorare e farsi, perché no, una carriera. Si tratta di un preciso programma, che portà portare gli studenti ad avere esperienze anche all’estero per aprire le loro menti.
Si tratta di una meticolosa idea di tirocinio di studio-lavoro chiamato “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento”, che porterà gli studenti a un preciso periodo di tirocinio in ufficiali uffici di Pubblica Amministrazione o aziende che si prestano ad aiutare studenti.
Obiettivo, quindi è tentare di fare aumentare le conoscenze pratiche per i ragazzi, in un futuro inserimento, nel mondo del lavoro, soprattutto a livello pratico anche attraverso le conoscenze apprese sui libri.
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Miur: iscrizione, tempo e indirizzi scolastici
Per accedere al percorso dell’alternanza scuola-lavoro promosso dal Miur, c’è bisogno di una semplice registrazione, per poter poi scegliere gli indirizzi tecnici per intraprendere un percorso formativo che porterà a frequentare ambienti lavorativi specifici.
Si parte dal terzo anno scolastico fino al quinto, con successivo esame finale. Sono inseriti gli istituiti scolastici ad indirizzo scientifico e linguistico; istituti tecnici ed istituti professionali.
Il piano di lavoro dedicato ai ragazzi sarà diviso in quattro fasi, dalla scelta dell’indirizzo grazie all’aiuto del professore; incontrare i responsabili dell’azienda; svolgimento pratico del progetto ed infine la valutazione finale, che porterà ad un certificato finale con le credenziali adatte per lo studente.
Ogni indirizzo scolastico avrà differenti orari di frequenza all’interno delle aziende: 90 ore per gli istituti linguistici; 150 per gli istituti tecnici e 180 per chi frequenta istituti professionali.
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