Una importante novità che riguarda il bonus mobili: ecco la spesa che farà parte dell’agevolazione che nessuno si aspettava
Novità davvero importanti e inaspettate riguardano quello che è definito bonus mobili. In tanti non si aspettavano una sorpresa del genere all’interno dell’agevolazione.
Un punto della casa, del tutto inaspettato, se ristrutturato potrà dare importanti sconti e agevolazioni che rientrano nel bonus stanziato dal Governo. Ecco cosa tratta la nuova introduzione che davvero nessuno attendeva. Scopriamo il dettaglio.
Sono numerosi i bonus introdotti dal Governo, per i più disparati settori. Il contrasto del carovita e dei prezzi a causa della pandemia e della guerra Russo-Ucraina ha fatto sì che lo Stato si attivasse nei confronti del popolo. Ad iniziare, ad esempio a quello dell bonus edilizio, e a suo modo il bonus mobili ha a che fare con una manutenzione straordinaria di un ambiente casalingo. Di cosa si tratta? Inaspettatamente la ristrutturazione della canna fumaria casalinga fornisce la possibilità di ottenere una forte detrazione fiscale. Si tratta del 50 % di detrazione sulle spese, in quanto rientra appunto nella manutenzione non ordinaria.
Di conseguenza, entra di diritto in quello che è il bonus mobili ed elettrodomestici. È la risposta ad un quesito avanzato da un contribuente presso l’Agenzia delle Entrate. Ma come è possibile richiedere tale agevolazione? E a chi spetta il bonus?
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Rientrando nella circolare numero 28 delle Agenzie delle Entrate, si potrà beneficiare di tale bonus in occasione di ristrutturazione della canna fumaria. Quindi se avete acquistato da poco un elettrodomestico che rientra nel bonus, approfittate anche per quanto riguarda la canna fumaria. Il bonus tratta la detrazione Irpef di massimo 10.000 euro riguardanti spese per l’anno 2022, e di massimo 5.000 euro riguardante l’anno successivo, ovvero il 2023. La destinazione di tali rifacimenti deve riguardare l’acquisto o la ristrutturazione di mobili o elettrodomestici in ambienti riguardanti il patrimonio edilizio, il suo decoro e il suo rifacimento.
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Il bonus può essere richiesto tramite la dichiarazione del modello Unico o tramite il 730. In alternativa, e per evitare errori sarebbe consigliato, è bene affidarsi ad un CAF che possa effettuare la domanda. Le quote sono suddivise in in 10 quote annuali il cui importo deve essere lo stesso. L’agevolazione può essere richiesta da chiunque svolga lavori di ristrutturazione, e ne dimostri traccia.
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