Un ragazzo di 30 anni è stato ucciso ieri mattina nella pasticceria di famiglia a Biella al culmine di una lite: per l’omicidio è stato fermato il fidanzato della sorella.
Una coltellata all’addome al culmine di una lite all’interno della pasticceria di famiglia. È stato ucciso così un ragazzo di 30 anni nella tarda mattinata di ieri a Biella. A sferrare il fendente il fidanzato della sorella della vittima, un 22enne che lavora nel locale.
Il giovane sembra sia intervenuto per difendere la fidanzata nel corso di una discussione tra quest’ultima ed il fratello, poi avrebbe impugnato un coltello e colpito il 30enne che si è accasciato al suolo. Inutile il tempestivo intervento dei soccorsi a cui non è rimasto altro che dichiararne il decesso.
Biella, omicidio nella pasticceria di famiglia: 30enne ucciso con una coltellata dopo una lite
Omicidio nella tarda mattinata di ieri, domenica 28 agosto, a Biella. Andrea Maiolo, 30enne residente nel capoluogo di provincia piemontese, è stato ucciso con una coltellata mentre si trovava nella pasticceria di famiglia, sita in viale Macallè.
Maiolo, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, come riporta la redazione di Today, si era recato presso l’attività commerciale ed avrebbe discusso con la sorella. A quel punto sarebbe intervenuto il fidanzato della donna, un giovane di 22 anni che lavora come pasticciere nel locale. Il 22enne, al culmine della lite, avrebbe poi afferrato un coltello e colpito la vittima con un fendente all’addome.
LEGGI ANCHE: Uomo trovato morto in un campo di grano: è giallo
Scattato l’allarme, presso il locale è arrivato un equipaggio del 118. I sanitari hanno provato a rianimare il 30enne, ma è stato tutto inutile: alla fine è arrivata la constatazione del decesso, sopraggiunto per le gravi lesioni riportate.
LEGGI ANCHE: Giovanissima atleta muore dopo un incidente in allenamento: aveva solo 17 anni
Gli agenti della squadra mobile di Biella, giunti sul posto, hanno fermato il presunto assassino ed ora stanno indagando sul delitto, coordinati dalla Procura. Gli investigatori hanno acquisito le immagini riprese dalla telecamere di sorveglianza della pasticceria, all’interno della quale si trovavano in quel momento solo il padre della vittima ed una cameriera che verranno sentiti.
Da quanto appurato, riporta Today, pare che quella avvenuta ieri mattina non fosse la prima lite tra fratello e sorella: il giorno prima i due avevano discusso in maniera accesa, tanto da rendere necessario l’intervento della Polizia Locale. Entrambi avevano riportato qualche escoriazione ed erano stati medicati dai sanitari.